Recessione USA: ecco 4 variabili che diranno quando arriva

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura

(BorsaeFinanza.it) La recessione USA tarda ad arrivare. Sembra bizzarro che si stia nell’attesa di un evento così negativo, ma in realtà è quello che gran parte degli operatori di mercato e degli esperti di economia e finanza si aspetta negli Stati Uniti. Il fatto è che dopo la sfilza di rialzi dei tassi eseguiti dalla Federal Reserve da marzo dello scorso anno, l’economia a stelle strisce avrebbe già dovuto essere alle corde. Invece, non solo non è stato così, ma sotto certi aspetti l’economia scoppia di salute.

Il mercato del lavoro mostra ancora segni di straordinaria forza, sfornando ogni mese centinaia di migliaia di nuovi occupati. Ma questo non è un elemento del tutto positivo in questo momento, perché è uno dei principali parametri tenuti in considerazione dalla Fed per decidere se chiudere la porta a chiave circa il ciclo di aumento dei tassi. In altri termini, se l’occupazione è ancora elevata, i salari crescono e possono far riaccendere focolai inflazionistici costringendo la Banca centrale americana a stringere nuovamente sulla politica monetaria. Ad ogni modo, il ritardo con cui la recessione USA si sta manifestando potrebbe essere pericoloso, perché poi si accompagnerebbe a una crisi bancaria che strozza il credito a famiglie e imprese rendendo più difficoltosa una ripresa.

Recessione USA: ecco cosa considerare

Tecnicamente una recessione si manifesta quando per due trimestri consecutivi il PIL registra crescita negativa. Tuttavia, negli Stati Uniti si ha una recessione vera e propria quando entrano in gioc


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