(Money.it) L’incidente di Casal Palocco, a Roma, ha spinto il governo alla ricerca di misure più mirate per contrastare i comportamenti pericolosi e illegali in relazione all’utilizzo dei social. In particolare, la legge al vaglio dal governo Meloni propone l’inserimento di un nuovo reato: l’istigazione a delinquere e l’esaltazione della violenza via web.
Anche se il nostro Codice penale, infatti, affronta la questione, manca una disciplina dedicata in modo specifico ai social network e al web. Ambito in cui il governo ritiene fondamentale un intervento, nel tentativo di marginare l’emulazione dei comportamenti illeciti o pericolosi. Le capacità di comunicazione dei mezzi digitali, difatti, rendono la diffusione dei contenuti estremamente semplice e amplificata, contribuendo anche all’effetto “moda”, con la conseguenza che anche le azioni più dannose sono spesso replicate da numerosi utenti.
Oltretutto, la normativa attuale che riguarda questo tipo di condotte rende di fatto impossibile la punibilità dei soggetti minorenni. È quindi evidente, anche alla luce dei fatti di cronaca più recenti, la mancanza di un deterrente sufficientemente convincente per limitare i fenomeni criminali che riguardano persone minorenni. D’altro canto, sarà necessario per l’efficacia della legge estendere il divieto anche riguardante gli autori maggiorenni, che stando ai dati non sono meno diffusori di condotte illegali.
Istigazione alla violenza via web, nuova legge del governo Meloni
Il governo Meloni è al lavoro su una nuova legge, l’istigazione alla violenza o l’esaltazione di condotte illegali attraverso il web. Evidentemente, questo intervento è mosso dal tragico incidente di Casal Palocco, in cu
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