Realizzare un giardino di campagna con le proprie mani: guida completa

Di Laura De Bonis 2 minuti di lettura
Giardino
Giardino - Photo credit: rawpixel.com su Freepik

Un vero e proprio rifugio naturale che offre riposo per l’anima e piacere per gli occhi, in ogni stagione, dove la realizzazione richiede attenzione e rispetto per l’ambiente naturale, seguendo precise linee guida per massimizzare il suo potenziale estetico e funzionale. Stiamo parlando di un giardino di campagna da realizzare con le proprie mani.

Conoscere e valorizzare il terreno

Innanzitutto, è essenziale partire dalla conoscenza approfondita del proprio terreno. Ogni area ha le sue peculiarità, che variano in base alla posizione geografica e alle condizioni climatiche.

Ad esempio, un terreno in pianura può necessitare di piante resistenti al caldo estivo e al freddo invernale, mentre una zona collinare o costiera potrebbe ospitare specie adatte a climi più miti, come lecci o agrumi e la scelta dell’esposizione solare gioca un ruolo cruciale. Nel nord Italia si preferisce un’esposizione a sud per massimizzare la luce solare, mentre nel sud si potrebbero necessitare più ombreggiature per proteggere le piante da un sole troppo intenso.

Gestione naturale delle piante

Un vero giardino “campagnolo” si distingue per la sua capacità di integrare le piante in modo armonioso e naturale, evitando potature invasive e preferendo un aspetto più selvaggio e spontaneo. Piante rampicanti come il gelsomino e la buganvillea, ad esempio, possono essere guidate su strutture come pergole o muretti, che oltre a contenere la loro crescita, contribuiscono all’estetica del giardino e l’uso di bordure rustiche delimita gli spazi e mantiene l’ordine visivo senza compromettere la naturalezza dell’ambiente.

L’acqua aggiunge un tocco speciale al giardino rustico, con il suo fluire che rilassa e rinfresca l’ambiente, dove percorsi di pietre finte che serpeggiano tra laghetti e cascate non solo abbelliscono il giardino, ma invitano a momenti di contemplazione e relax profondo.

Delimitando un’area per la coltivazione di ortaggi e erbe officinali, si contribuisce alla biodiversità del giardino, godendo delle variazioni di colori e profumi che le stagioni portano con sé.

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