Ravvedimento speciale “retroattivo”: domani 31 maggio ultimo giorno utile

Di Barbara Molisano 2 minuti di lettura
Dichiarazione dei redditi
Dichiarazione dei redditi - Photo credit: freepik

Scade domani 31 maggio 2024 il termine per perfezionare il ravvedimento speciale e sanare le violazioni relative alle dichiarazioni del periodo d’imposta 2022. Questo termine vale sia per il pagamento in un’unica soluzione sia per chi sceglie di rateizzare l’importo, versando la prima quota entro la stessa data. Inoltre, il 31 maggio rappresenta la scadenza anche per la riapertura dei termini relativi alle dichiarazioni del 2021 e degli anni precedenti.

Il ravvedimento speciale, introdotto dalla legge di Bilancio 2023 e interpretato dall’articolo 21 del decreto “Bollette”, è stato esteso al 2022 dal Dl Milleproroghe. Il recente decreto legge n. 39/2024 ha riaperto i termini per la regolarizzazione delle dichiarazioni per il 2021 e gli anni precedenti, qualora la procedura non fosse stata completata entro il 30 settembre 2023.

Per il periodo d’imposta 2022, il perfezionamento del ravvedimento avviene con il versamento dell’intero importo o della prima rata entro il 31 maggio 2024. Le irregolarità devono essere sanate entro la stessa data. Chi sceglie la rateizzazione dovrà poi versare le tre rate successive entro il 30 giugno, 30 settembre e 20 dicembre 2024, con interessi del 2% annuo.

Regolarizzazione per il 2021 e anni precedenti

Per quanto riguarda il 2021 e gli anni precedenti, la nuova regolarizzazione richiede la rimozione delle irregolarità e il pagamento delle somme dovute entro il 31 maggio 2024. È possibile scegliere tra il versamento in un’unica soluzione o il pagamento di cinque delle otto rate previste dalla legge di Bilancio 2023, sempre entro il 31 maggio. Le tre rate residue, con interessi del 2% annuo, devono essere versate entro il 30 giugno, 30 settembre e 20 dicembre 2024.

Le modalità di calcolo degli importi dovuti, sia per il pagamento in unica soluzione sia per la rateizzazione, sono illustrate nella circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 11/2024. Questo documento fornisce tutte le indicazioni necessarie per aderire correttamente al ravvedimento speciale e beneficiare delle sanzioni ridotte.

Condividi questo articolo
Exit mobile version