Ravvedimento speciale: prorogato il termine per chiudere i conti con il fisco

Di Barbara Molisano 2 minuti di lettura
Fisco e cartelle esattoriali

Il ravvedimento speciale offre ai contribuenti un’opportunità imperdibile per regolarizzare la propria situazione fiscale con sanzioni ridotte. Ma le recenti proroghe hanno reso questo strumento ancora più flessibile e conveniente.

Il Decreto Milleproroghe e le novità introdotte

Il Decreto Milleproroghe, convertito in Legge n.18 del 23.02.2024, ha introdotto importanti cambiamenti nel ravvedimento speciale. In particolare, viene estesa la possibilità di usufruire di questo strumento alle violazioni riguardanti le dichiarazioni fiscali relative al periodo d’imposta in corso al 31.12.2022.

Le modalità di pagamento e le scadenze

I contribuenti che decidono di avvalersi del ravvedimento speciale possono procedere al pagamento in un’unica soluzione o optare per la rateizzazione in massimo 4 rate trimestrali di pari importo. È fondamentale rispettare le scadenze: la prima rata o l’unica soluzione devono essere versate entro il 31.03.2024, mentre le rate successive sono da corrispondere rispettivamente entro il 30 giugno 2024, il 30 settembre 2024 e il 20 dicembre 2024.

Compensazione e rimozione dell’errore

È possibile effettuare il pagamento delle somme dovute tramite compensazione, come previsto dall’articolo 17 del d.lgs. n. 241 del 1997. Inoltre, per perfezionare la regolarizzazione, è necessario rimuovere l’errore o l’omissione presente nelle dichiarazioni fiscali.

Sanzioni e conseguenze del mancato pagamento

Il mancato pagamento di una delle rate successive alla prima entro il termine stabilito comporta la decadenza dal beneficio della rateazione, con l’iscrizione a ruolo degli importi ancora dovuti, una sanzione pari al 30% di ogni importo non versato e interessi per ritardata iscrizione a ruolo.

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