29 dicembre 2022 15:50 ETXLE, XL, XLP, XLV, XLI, XLF, XLB, XLRE, XLK, XLY, XLC, SPIARE
Sommario
- I rendimenti annuali per i settori azionari sono sempre uno studio in contrasto, ma la performance eccezionale dei titoli energetici nel 2022 è insolitamente divergente rispetto al resto del settore, sulla base di una serie di ETF proxy.
- L’impennata di XLE quest’anno è di gran lunga superiore agli altri risultati del settore, che sono per lo più negativi dall’inizio dell’anno.
- Le strategie attive che hanno prodotto ottimi risultati quest’anno probabilmente devono la fortuna in una certa misura (forse in larga misura) alla detenzione di azioni energetiche.
Parradee Kietsirikul
I rendimenti annuali per i settori azionari sono sempre uno studio in contrasto, ma la performance eccezionale dei titoli energetici nel 2022 è insolitamente divergente rispetto al resto del settore, sulla base di una serie di ETF proxy.
Con giusto due giorni di negoziazione rimasti nel corso dell’anno, Energy Select Sector SPDR Fund (XLE) è impostato per registrare un rendimento totale superiore al 60% per il 2022. La performance è tanto più impressionante se si considera che l’impennata di XLE segue un guadagno simile nel 2021, quando l’ETF è aumentato di oltre il 50%.
Si noti inoltre che l’impennata di XLE quest’anno è di gran lunga superiore agli altri risultati del settore, che sono per lo più negativi dall’inizio dell’anno. Solo utenze (XL) sono sopra l’acqua grazie a un modesto aumento dell’1,7% nel 2022 fino alla chiusura di ieri (28 dicembre). Azioni USA complessive (SPIARE) sono nel buco quest’anno di oltre il 19%.
Il punto principale: le strategie attive che hanno prodotto ottimi risultati quest’anno probabilmente devono la fortuna in una certa misura (forse in larga misura) alla detenzione di azioni energetiche. Scegliere e/o evitare i beta di settore non è facile, ma quando funziona può essere un enorme motore di alfa positivo.
La domanda chiave per il nuovo anno: dopo due anni di risultati sfrigolanti, è tempo di incassare alcuni dei chip energetici? Probabilmente, anche se la guerra in Ucraina e altri problemi legati all’approvvigionamento potrebbero mantenere elevati i prezzi dell’energia e ottimi guadagni per le aziende del settore.
Tuttavia, ci vuole un toro energetico profondamente impegnato per rimanere aggressivamente ottimisti a questo punto del ciclo. Come mostrano i dati di Yardeni.com, gli utili operativi per azione per il settore energetico stanno volando in alto, il che pone la domanda: quanto può migliorare?
Nota dell’editore: I punti riassuntivi per questo articolo sono stati scelti dagli editori di Seeking Alpha.
Questo articolo è stato scritto da
James Picerno è un giornalista finanziario che scrive di finanza e teoria degli investimenti da più di vent’anni. Scrive per riviste di settore lette da professionisti finanziari e consulenti finanziari. Nel corso degli anni, ha scritto per il Wall Street Journal, Barron’s, Bloomberg Markets, Mutual Funds, Modern Maturity, Investment Advisor, Reuters e il suo popolare blog finanziario, The CapitalSpectator. Visita: The Capital Spectator (www.capitalspectator.com)
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