(BorsaeFinanza.it) Quota 41 nel sistema pensionistico estesa a tutti senza limiti di età rappresenta un vecchio cavallo di battaglia della Lega come spunto per superare la legge Fornero. Recentemente il governo Meloni ha tenuto a Palazzo Chigi un incontro con i sindacati per discutere delle prossime riforme, tra cui spicca quella delle pensioni. Vediamo intanto al momento come funziona Quota 41 e quali sono le possibili modifiche nel prossimo futuro.
Quota 41: il funzionamento attuale
Il sistema pensionistico attuale noto come Quota 41 consente di andare in pensione dopo 41 anni di contributi, indipendentemente dall’età anagrafica. Al riguardo, bisogna essere riconosciuti come lavoratori precoci, cioè avere almeno 12 mesi di contributi entro il 19esimo anno di età, e il sistema non deve riguardare soggetti che percepiranno una pensione calcolata in toto con il sistema contributivo. Per accedere alla pensione anticipata dei lavoratori precoci, è necessario presentare domanda di riconoscimento del diritto entro il 1° marzo di ogni anno. Le domande tardive, presentate comunque non oltre il 30 novembre, sono prese in considerazione solo in caso di risorse finanziarie residue. Se l’esito è positivo, si potrà presentare la domanda di pensione anticipata online sul sito INPS, tramite Contact Center o rivolgendosi ai Patrona
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