Nel cuore pulsante di Roma, vicino al celebre Colosseo, si trova una testimonianza storica meno conosciuta ma di straordinaria importanza. Questo imponente complesso residenziale, che si estendeva tra il Colle Palatino, il Colle Oppio e parte del Monte Celio, occupava una superficie compresa tra i 50 e gli 80 ettari, rendendolo la più vasta residenza imperiale mai costruita. Stiamo parlando della Domus Aurea.
L’opulenza della Domus Aurea
Voluta dall’Imperatore Nerone dopo il devastante incendio del 64 d.C. che distrusse gran parte del centro di Roma, la Domus Aurea rappresentava il culmine del lusso e della grandiosità. Progettata dagli architetti Severo e Celeris, la “casa d’oro” deve il suo nome all’immensa cupola dorata e comprendeva edifici maestosi, fontane, giardini lussureggianti e un lago artificiale al centro. Le camere, 150 in totale, erano adornate con stucchi, mosaici pregiati, affreschi, marmi bianchi e statue provenienti dall’Asia Minore e dalla Grecia.
Tra le caratteristiche più sorprendenti vi era la coenatio rotunda, una sala da banchetti ottagonale che, secondo Svetonio ruotava giorno e notte. Il palazzo disponeva anche di numerose sale per feste e terme con acqua normale e solforosa, creando un ambiente di lusso senza pari.
La fine della residenza dorata di Nerone
Alla morte di Nerone, l’Imperatore Vespasiano decise di restituire questi spazi alla cittadinanza. Con la “Damnatio memoriae” emanata dal Senato per cancellare il ricordo di Nerone, Vespasiano ordinò di drenare il lago, riempire di detriti gli edifici e costruire sopra di essi il Colosseo. Anche gli imperatori successivi, Tito e Traiano, contribuirono alla trasformazione dell’area, costruendo rispettivamente le terme e un complesso termale.
Per secoli, la Domus Aurea rimase sepolta fino a quando, nel Quattrocento, un giovane scoprì accidentalmente una grotta dalle pareti affrescate. Questa scoperta attirò numerosi artisti rinascimentali, tra cui Raffaello e Michelangelo, che si lasciarono ispirare dalle meravigliose pitture.
Per visitarla, è consigliata la Metro Linea B con fermata Colosseo, con ingresso da Via Labicana. Le visite sono possibili solo il venerdì, sabato e domenica, con ingressi ogni 15 minuti dalle 9.15 alle 17.00. Il biglietto per la visita guidata con realtà virtuale costa 26 euro, mentre per la visita non guidata dalle 13.00 alle 17.00 il costo è di 18 euro.