È noto che il settore alimentare è uno dei principali contributori alle emissioni di gas serra e di altri gas che possono intrappolare il calore nell’atmosfera. L’impatto di questo settore varia tra il 25% e il 42% a seconda del Paese oggetto dell’analisi.
Ma quali prodotti hanno il maggiore impatto sull’ambiente?
Scopriamolo insieme. Uno studio dell’Economic Research Service dell’USDA ha analizzato 197 prodotti alimentari e questa conclusione è stata una sorta di conferma di un altro studio. Gli alimenti meno dannosi sono tuberi, frutta, verdura e noci. Nella fascia centrale troviamo cereali e prodotti animali come latte e uova. Infine, tra le peggiori troviamo la carne, ma non tutte le carni sono uguali! Alcune sono addirittura migliori di alcuni formaggi.
Le carni meno impattanti sull’ambiente sono quelle bianche o i prodotti ittici di allevamento. Quelle più impattanti sono l’agnello ed il montone. La produzione di caffè e cioccolato inquina come la produzione della carne di maiale, in alcuni casi anche di più.
Secondo Openpolis e GreenMe: “L’impronta ecologica di una banana importata in Europa dall’Ecuador è inferiore a quella del formaggio prodotto in una fattoria locale”. Secondo uno studio del 2017 pubblicato sul Natural Resources Defense Council, ogni chilogrammo di carne bovina produce 26,5 chilogrammi di emissioni di anidride carbonica.
Quanto impatta la produzione agricola legata al bestiame?
Le emissioni di cui sopra provengono principalmente dalla produzione agricola legata al bestiame. Mi spiego: ovviamente questi esseri viventi devono essere nutriti per sopravvivere; Ecco perché enormi estensioni di territorio vengono dedicate alle monocolture, per non parlare dell’uso massiccio di acqua e pesticidi, trasporti, produzione di metano dal sistema digerente degli erbivori, ecc., che rappresentano il 14,5% delle emissioni globali di gas serra. Un numero che, secondo l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, è troppo alto. Per aiutare l’ambiente si potrebbero ridurre le porzioni di carne consumate pro capite od incentivare a condurre uno stile di vita vegano o vegetariano.
Altro passo in avanti potrebbe essere decisamente ridurre lo spreco alimentare!