(Money.it) La crisi economica e finanziaria mondiale è davvero così grave? Quanto peseranno i fallimenti bancari Usa e l’instabilità di tutto il comparto? La recessione sarà lieve e quali Paesi coinvolgerà? Alcune risposte potrebbero arrivare nei dati e negli eventi della prossima settimana.
Sono almeno 5 i temi caldi da monitorare per comprendere quanto l’economia globale sta rischiano di cadere in recessione e se i mercati sono destinati a nuovi crolli.
1. La stagione degli utili è iniziata: quali segnali?
La stagione degli utili statunitensi ha preso il via e le prospettive sono fosche a causa della crisi bancaria regionale e dell’inasprimento della politica monetaria più aggressivo degli ultimi decenni.
Oltre a grandi banche come Goldman Sachs, Morgan Stanley e Bank of America, i grandi nomi che riferiranno la prossima settimana includono Johnson & Johnson e Netflix il 18 aprile e Tesla il 19 aprile.
Gli analisti prevedono che gli utili dell’S&P 500 del primo trimestre diminuiranno del 5,2% rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Ciò farebbe seguito a un calo degli utili nel quarto trimestre del 2022. Un ribasso consecutivo, noto come recessione degli utili, non si è verificato da quando il Covid ha scosso i risultati aziendali nel 2020.
Tuttavia, con l’asticella impostata su un livello basso, risultati migliori del previsto o indicazioni ottimistiche potrebbero dare alle azioni un altro rialzo. L’S&P 500 è salito di circa il 6,5% dall’inizio dell’anno e i primi risultati trimestrali delle Big Bank Usa non sono stati deludenti.
2. PMI: la crisi bancaria ha colpito?
I PMI (Purchasing Managers Index) per aprile a livello globale saranno disponibili venerdì e questi indicatori delle condizioni commerciali potrebbero fornire un’idea del fatto che le turbolenze bancarie stiano già influenzando l’attività manifatturiera e del settore servizi.
Il FMI, intanto, ha ridotto le sue previsioni di crescita globale
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