(Money.it) La ricostruzione dell’Ucraina, dopo la guerra iniziata con l’invasione russa nel febbraio del 2022, costerà 411 miliardi di dollari. La stima è quella pubblicata oggi dalla Banca Mondiale, in collaborazione con le Nazioni Unite, l’Ue e il governo ucraino. Cifre altissime che riguardano le risorse necessarie per la ripresa e la ricostruzione della nazione sotto assedio da ormai più di anno.
Non si tratta della prima stima riguardante i costi della ricostruzione dell’Ucraina, con cifre che si sono sempre aggirate comunque su valori in linea con quelle fornite oggi. La stessa Banca Mondiale, a giugno del 2022, stimava un costo di 349 miliardi di dollari, che ora è ulteriormente lievitato con la continuazione degli scontri e del conflitto armato nel Paese.
Altre stime effettuate nel corso del 2022 parlavano di un costo, per rimettere in piedi le città ucraine, di circa 600 miliardi di euro. Gli investimenti calcolati, invece, da diversi studi oscillano tra i 200 e i circa 550 miliardi di euro. Cifre che non sono di certo definitive, considerando che il conflitto è ancora in corso e non accenna a terminare. Anche le stime della Banca Mondiale, ovviamente, tengono conto di previsioni parziali, non potendo sapere fin dove e fino a quando si spingerà la guerra.
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