Quando si viene bocciati alle scuole superiori, le regole per il 2023

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
Wall Street

(Money.it) Maggio si è concluso e con questo mese è finito anche il tempo per recuperare ed evitare la bocciatura alle scuole superiori. Ogni anno l’ultimo mese di scuola rappresenta una corsa verso la sufficienza per tutti gli studenti che si sono ritrovati in difficoltà con una o più materie. Giugno, con i suoi pochi giorni di lezione, anticipano gli scrutini finali e rappresentano davvero l’ultima possibilità per farsi notare in maniera positiva dai docenti.

Ma quando si rischia la bocciatura? I professori e le professoresse cercano spesso di porsi dalla parte dello studente in difficoltà, in primis scegliendo la sospensione del giudizio piuttosto che la bocciatura. Per essere bocciati si devono aver superato le ore massime di assenza, si deve avere una grave insufficienza al comportamento, oppure andare molto male in un numero piuttosto alto di materie. Insomma, non è facile farsi bocciare.

Alle superiori poi il percorso è più lungo che alle medie e i professori tendono verso il proseguimento del percorso invece che alla sua interruzione prematura.

Scuole superiori: quando si rischia la bocciatura?

Lo spauracchio della bocciatura è tra le ansie più comuni dei giovani e delle giovani studenti di ogni ordine e grado. Alle scuole superiori si può rischiare la bocciatura, ma non è così facile farsi bocciare come si crede. Bisogna infatti tenere in conto che i professori sono più propensi ad aiutare gli studenti che a punirli. Molto dipende dal comportamen


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