Quando l’anemia causa stanchezza

Di Valentina Ambrosetti 3 minuti di lettura

La carenza di ferro o anemia da carenza di ferro è una malattia molto comune. Il ferro, infatti, è un oligoelemento essenziale per il nostro organismo, in particolare per la formazione dei globuli rossi, che sono responsabili del trasporto di ossigeno agli organi e ai tessuti.

Solitamente con carenza di ferro si ha una sensazione di debolezza e esaurimento (tra i sintomi nelle donne, sono i più frequenti, soprattutto in caso di mestruazioni). Ma ci sono altri segnali a cui prestare attenzione.

Nel caso dell’anemia da carenza di ferro, i sintomi sono ancora più evidenti. L’anemia è una malattia molto comune (ne soffre più di un miliardo di donne), è generalmente caratterizzata da: astenia, pallore, vertigini, tachicardia, mancanza di respiro.

Le cause possono variare, ma principalmente le donne che sono a più alto rischio, siano esse in età fertile o durante la gravidanza, e gli anziani o fragili, o le persone con condizioni mediche di base.

Per soddisfare le vostre esigenze quotidiane di questo minerale, è molto importante seguire una dieta varia ed equilibrata. Infatti bassi livelli di ferro possono essere risolti con il cibo, scegliendo bene cosa mangiare, ma dipende anche dal grado di gravità.

Nei casi più importanti è sicuramente utile il trattamento con preparati a base di ferro.
La carenza di ferro è una condizione da non sottovalutare in quanto strettamente associata all’anemia. Basso contenuto di ferro, infatti, significa anche basso livello di emoglobina nel sangue, una proteina presente nei globuli rossi (o eritrociti) che aiuta a trasportare l’ossigeno ai tessuti e agli organi del nostro corpo.

Pertanto, la scarsa saturazione di ossigeno dovuta ai bassi livelli di ferro indebolisce il nostro corpo.

Il fabbisogno nutritivo di questo minerale è davvero molto importante, soprattutto per le donne fertili e in gravidanza.
Il cosiddetto basso livello di ferro può avere diverse cause, tra cui:

Una dieta squilibrata povera di ferro.
Diminuito o alterato assorbimento del ferro.
Perdita prolungata di minerali.
In altre parole, chi non segue una dieta adeguata o perde più ferro di quello che può assumere (ad esempio durante la gravidanza oa causa di disturbi gastrointestinali) può essere carente di ferro.

Anche forti emorragie o perdite mestruali possono portare a bassi livelli di ferro e quindi anemia. L’anemia da carenza di ferro è chiamata anemia da carenza di ferro e si presenta con una serie di sintomi, da una sensazione di bruciore alla lingua al pallore, dal mal di testa a una sensazione di esaurimento.

Il fabbisogno giornaliero di ferro è di circa 10 mg/die per gli uomini e 18 mg/die per le donne, anche se nelle donne il fabbisogno di questo minerale aumenta a 30 mg/die in caso di gravidanza o allattamento.

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