Quando la fame diventa nervosa e la necessità di controllarla

Di Valentina Ambrosetti 3 minuti di lettura

In alcuni casi, le voglie di cibo, in particolare i cibi ipercalorici, si verificano quando sei emotivamente più debole.

Quando ci troviamo di fronte a un problema difficile, ci sentiamo stressati o addirittura annoiati, il cibo può essere il nostro principale sbocco per alleviare lo stress. Ecco come controllare la fame nervosa.

Fame nervosa: cosa fare per gestire l’ approccio emotivo al cibo

L’atto stesso di mangiare può diventare una sensazione confortante di cui una persona non è sempre pienamente consapevole. Secondo le autrici di Stop Eating Your Emotions, Isabelle Huot e Catherine Senecal, rispettivamente nutrizionista e psicologa, il mangiare compulsivo è favorito dalla difficoltà di gestire le emozioni forti.

Ma non solo la fame nervosa, ma anche le diete ripetitive per dimagrire, il rifiuto costante di certi cibi sono associati alla debolezza emotiva.

È ovvio che il mangiare istintivo porta al fatto che una persona preferisce troppi cibi ipercalorici, dolci e grassi.

La fame nervosa: tra mente e alimentazione

Pertanto, la fame nervosa è sia un problema nutrizionale che psicologico, quindi una strategia per porvi fine deve combinare una doppia azione.

Da un lato, seguendo un corretto programma alimentare, e dall’altro, seguendo la strada del mantenimento del morale.

Inoltre è un errore limitare troppo il cibo. Ciò causerà una limitazione e quindi l’effetto opposto.

È meglio mangiare frequentemente, almeno tre pasti principali e tre spuntini, ogni tre ore.

Per limitare la sensazione di sazietà, scegli cibi come fibre, cibi a basso indice glicemico e proteine. Aggiungi proteine ​​a ogni pasto, come uova, formaggio, carne, pesce o legumi.

Anche le verdure devono essere abbondanti all’inizio del pasto. Mangia abbastanza dei cibi più sani, goditi le prelibatezze occasionali e varia la tua dieta per frenare le voglie di cibo.

Il primo consiglio è quello di tenere un diario alimentare in cui annotare cosa mangi, quanto mangi, quando mangi, come ti senti quando mangi e quanto hai fame.

Questo può aiutarti a visualizzare il problema diventando consapevole delle tue azioni.

Elimina tutte le tentazioni da casa tua. Non conservare cibi consolatori a cui è più difficile resistere in frigorifero.

E se ti senti arrabbiato, allevia lo stress facendo una passeggiata, guardando un film, ascoltando musica o chiamando un amico.

Se hai provato tutti i mezzi per smettere di abbuffarsi, ma non riesci ancora a controllare il consumo emotivo, è preferibile consultare uno specialista per una terapia specifica.

In questo modo, uno psicologo può aiutarti a capire perché mangi emotivamente e imparare a smettere e a stare meglio.

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