Andare dal legale costerà caro: compensi a tempo da un minimo di 200 euro ad un massimo di 500 per ogni ora o frazione d’ora superiore a 30 minuti.
Aggiornamento tabelle spese legali: nuovi parametri forensi che influenzano il calcolo e gli importi delle parcelle degli avvocati e delle fatture.
Decreto ministeriale oggetto di questo articolo è stato firmato dal ministro della Giustizia Marta Cartabia per modificare le tabelle degli onorari degli avvocati non appena il DM sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale, previa iscrizione al tribunale.
Il compenso a tempo andrà quindi da un minimo di 200 euro ad un massimo di 500 euro per ogni ora o frazione d’ora superiore a 30 minuti. Le nuove tabelle applicano una maggiorazione generale fino al +5% sulla remunerazione. In caso di risoluzione extragiudiziale delle controversie, i premi sono più significativi.
il costo della conciliazione aumenta di oltre il +30%
I tavoli di mediazione e negoziazione assistita prevedono tre fasi: attivazione, negoziazione e conciliazione. I valori di quest’ultima fase sono aumentati di oltre il +30% e, se si raggiunge un accordo, un aumento simile si applica anche alle altre due fasi.
Questi parametri non vincolano l’avvocato e il cliente, che possono concordare liberamente il compenso, come previsto dalla Legge dell’Ordine degli Avvocati n. 247/2012. Pertanto, più di ogni altra cosa, è un faro che aiuta i professionisti a calcolare gli onorari e valutare quanto sia equo il compenso negoziato dagli avvocati con clienti come banche, compagnie assicurative e grandi aziende.
Parametri forensi e modifica dei compensi
Un nuovo progetto di revisione dei parametri forensi aggiorna e consolida le tabelle e i criteri per il pagamento delle spese legali contenute nel DM n. 55 del 2014. Lo schema di decreto legislativo su Tribunali, riforma civile e procedura penale è stato presentato alla Camera dei Deputati e al Senato prima delle vacanze estive. Le commissioni hanno per legge sessanta giorni per esprimere il proprio parere.
Cartabia ha sottolineato che i primi contratti stipulati grazie al PNRR (8.170 avvocati e 5.410 tecnici) stanno già accelerando la digitalizzazione del sistema giudiziario. Tra le altre assunzioni effettuate nell’anno ci sono anche 4.222 amministratori, 2.000 funzionari giudiziari, e l’anno scorso è stato bandito un concorso per la nomina dei giudici per 310 incarichi, un concorso per 500 incarichi è iniziato a luglio e aprirà a settembre un nuovo concorso per 400 posti.