(Money.it) Gli acquisti online sono all’ordine del giorno, spesso perché grazie agli e-commerce è possibile trovare prodotti altrimenti difficili da reperire (oltre ad altri vantaggi come i prezzi concorrenziali). La possibilità di acquistare merce da quasi ogni angolo del mondo è sicuramente utile, sia per i privati che per chi ne necessita a fini commerciali. Bisogna però ricordare che in alcuni casi il costo della spedizione è maggiorato dalla dogana, ma soltanto a certe condizioni. Vediamo allora quando e quanto si paga la dogana.
Quando si paga la dogana sulle spedizioni
La dogana serve a preservare gli interessi economici degli Stati del mondo, ognuno dei quali ha la propria regolamentazione in merito. L’Unione europea ha deciso di abolire al suo interno i dazi doganali, consentendo la libera circolazione di merci al suo interno. In questo senso, si può equiparare l’Unione europea come un unico grande paese per cui i dazi doganali sono previsti soltanto oltre i confini comunitari.
Di conseguenza, quando si ordina un prodotto da un paese comunitario (ricevendolo in Italia o in un altro Stato membro) non si paga la dogana sulla spedizione. Lo stesso principio si applica anche per il trasporto di prodotti e merci all’interno dei confini. Il regime dei dazi doganali, infatti, è il medesimo per gli acquisti fisici e le spedizioni.
In sintesi, bisogna pagare i dazi doganali sulle spedizioni provenienti da un paese non comunitario. Ad esempio, ordinando un pacco dagli Stati Uniti ci sarà l’addebito della dogana, mentre la stessa spedizione in partenza dalla Spagna non comporterebbe alcun costo aggiuntivo.
La dogana, poi, oltre ad applicare i dazi è necessaria alle ispezioni e alle verifiche per il controllo dei prodotti e della loro quantità. Di norma, questo aspetto non è rilevante nelle spedizioni (non perché non possa avv
© Money.it