Richiedere un parere al Fisco su specifiche questioni fiscali è un modo efficace per ottenere chiarezza e contribuire alla compliance fiscale, riducendo così i rischi di contenzioso. È importante comprendere che non c’è un termine specifico per presentare la richiesta, ma questa deve essere preventiva rispetto agli effetti del comportamento oggetto della domanda.
In base alle diverse tipologie di imposte, i termini per la presentazione della richiesta variano. Ad esempio, per le imposte dirette e l’IVA si fanno riferimento ai termini ordinari per la presentazione della dichiarazione, mentre per altre imposte, come l’imposta di registro, l’istanza deve essere presentata prima della registrazione dell’atto.
Considerazioni importanti
È fondamentale tenere conto che se la richiesta riguarda questioni che hanno rilevanza su più periodi di imposta, la risposta avrà implicazioni anche per i periodi successivi. Inoltre, la procedura di interpello non deve interferire con eventuali attività di controllo dell’Amministrazione finanziaria già in corso nei confronti del contribuente.
Anche se è stato escluso il beneficio di un’agevolazione tributaria per periodi d’imposta precedenti, a seguito di interpello è ammessa la presentazione di una dichiarazione integrativa a favore. È importante seguire le procedure indicate dall’art. 2 del decreto interpelli per garantire la corretta presentazione della domanda.