Pubblicati i bandi per il concorso 2024 per insegnanti di religione cattolica

Di Francesca Parisi 2 minuti di lettura
Concorso

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito, tramite pubbicazione sul suo sito uffciale, ha reso disponibili online le procedure per partecipare alle selezioni di 4500 insegnanti di religione cattolica nelle scuole italiane di ogni ordine e grado, che mirano a inserire nuovi docenti in ambito religioso nelle scuole dell’infanzia, primarie, secondarie di primo e secondo grado.

I bandi riguardano specificamente le procedure straordinarie per la selezione degli insegnanti di religione cattolica e sono previsti 2.164 posti per le scuole dell’infanzia e primarie e 2.336 posti per le scuole secondarie di primo e secondo grado, distribuiti nel triennio 2022/23-2024/25 e organizzati su base regionale, permettendo una distribuzione equa delle risorse sul territorio nazionale.

Requisiti di accesso e modalità di candidatura

È necessaria la certificazione dell’idoneità diocesana rilasciata dal Responsabile dell’Ufficio diocesano competente, ottenuta nei novanta giorni precedenti la scadenza del concorso e valida per il grado di scuola specifico. Inoltre, i candidati devono avere maturato almeno trentasei mesi di servizio nell’insegnamento della religione cattolica nelle scuole statali, anche non consecutivi. Infine, è richiesto il possesso di uno dei titoli previsti dal decreto del Presidente della Repubblica n. 175 del 20 agosto 2012.

Le domande di partecipazione devono essere inviate online attraverso il portale unico InPA e la scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 2 luglio 2024. La procedura di candidatura prevede la compilazione di moduli specifici, che includono informazioni dettagliate sui titoli di qualifica professionale e sull’anzianità di servizio, oltre alle specificità richieste.

Prove di selezione

Le prove di selezione comprendono una prova orale didattico-metodologica, che mira a valutare le competenze e le capacità dei candidati nell’insegnamento della religione cattolica. Oltre alla prova orale, verranno considerati l’anzianità di servizio e i titoli di qualificazione professionale presentati dai candidati. Questi elementi combinati permetteranno di stilare una graduatoria finale per l’assegnazione dei posti disponibili.

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