Pseudomonas aeruginosa, allarme colliri negli Usa: perdita della vista e decessi, ecco cosa sta succedendo

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
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(Money.it) Negli Stati Uniti è scattato l’allarme per i decessi e la perdita della vista di diverse persone. La causa sarebbe un batterio, lo Pseudomonas aeruginosa, e il rapido aumento delle infezioni sembrerebbe collegato all’uso dei colliri. Così diversi prodotti da banco sono stati ritirati dal commercio dai produttori, anche se non tutti direttamente collegati con le infezioni.

Ritiro dei colliri e Pseudomonas aeruginosa: cosa sta succedendo negli Stati Uniti

In base ai dati riportati dal Centers for disease control and prevention negli Stati Uniti ci sono già state 3 morti a causa dell’infezione da Pseudomonas aeruginosa, mentre i contagi ammontano ad almeno 68, distribuiti in 16 stati. Fra questi, una signora di 72 anni ha perfino subito la perdita della vista dall’occhio sinistro, proprio in seguito all’utilizzo del collirio EzriCare per meno di una settimana.

EzriCare artifical tears è un prodotto da banco, composto da lacrime artificiali utili per combattere rossori e secchezza agli occhi. Per comprare questo prodotto non serve la prescrizione medica, tant’è che negli Stati Uniti è possibile acquistarlo anche online oppure nei supermercati. Le lacrime artificiali in questione sono state immediatamente ritirate dal produttore, in seguito all’allarme scattato a causa del suo collegamento con i contagi. Molte persone contagiate, infatti, hanno dichiarato di aver utilizzato questo prodotto.

Oltre a EzriCare, negli Stati Uniti sono stati ritirati anche altri colliri, seppur non direttamente collegati alle infezioni da Pseudomonas aeruginosa. In particolare, almeno 4 marchi hanno deciso di ritirare dal mercato le lacrime artificiali, probabilmente a scopo precauzionale.

Contagio Pseudomonas aeruginosa e utilizzo delle lacrime artificiali, bisogna preoccuparsi?

Ciro Costagliola, direttore della Clinica oculistica dell’Università di Napoli Federico II e consigliere della Siso (Società italiana di scienze oftalmologiche), ritiene che per il momento non sia necessario preoccuparsi eccessivamente. Il numero dei contagi è infatti piuttosto basso se rapportato con il n


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