Prysmian: amplia libro ordini con accordo in Australia, azioni da acquistare?

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
Finanza ed economia

(BorsaeFinanza.it)

Prysmian ha firmato un capacity reservation agreement (un accordo tra un fornitore e una società per una quantità specifica di materiale) del valore di circa 90 milioni di euro con Marinus Link, controllata del gestore dei sistemi di trasmissione australiano TasNetworks, per una nuova interconnessione elettrica tra la Tasmania e lo Stato del Victoria. L’accordo prevede la garanzia del governo del Commonwealth della capacity reservation fee. Il contratto definitivo dovrebbe essere finalizzato entro luglio 2024. Il collegamento sottomarino in fibra ottica avrà una lunghezza di circa 255 km, mentre il cavo interrato coprirà circa 90 km, raggiungendo Latrobe Valley (Victoria).

Nonostante la società non abbia reso noto il valore complessivo del progetto gli analisti di Equita Sim stimano “un valore tra i 500 e i 600 milioni euro pari a circa il 6% del backlog a fine primo semestre 2023. Il valore del portafoglio ordini di Prysmian nel business project, ricordano gli esperti, si attestava attorno ai 9 miliardi di euro a fine primo semestre, mentre nei primi sette mesi dell’anno i nuovi ordini ammontavano a circa 5,4 miliardi.

Azioni Prysmian: inversione sulla resistenza di area 40

La azioni Prysmian sembrano essere impostate al ribasso nel breve termine nonostante la performance positiva registrata nella seduta di venerdì (+0,36%). Dopo un’apertura in gap up (rimasto aperto nell’intraday), infatti, le quotazioni hanno dapprima intrapreso un andamento fortemente rialzista che le ha portate a realizzare un massimo sul livello 39,84 per poi invertire drasticamente la rotta fino a raggiungere un minimo a quota 39,11, andando a chiudere sul finale non distante a 39,14 euro.

Tale movimento ha permesso all’azione di creare un pattern di analisi candlestick denominato “Inverted Hammer”, indicante una imminente inversione di tendenza in senso ribassista. Situazione che è coerente con la struttura grafica del titolo che vede un rally partito lo scorso 18 agosto sul livello 34,37 oramai eccessivamente duraturo, anche perché avvenuto senza mai alcun ritracciamento degno di nota. Se si aggiunge che con lo strappo rialzista della mattinata di venerdì i corsi si sono avvicinati al proprio massimo storico (40,07 del 9 marzo), appare evidente che questa resistenza sia davvero un ostacolo difficile da superare al primo tentativo, né le quotazioni abbiano la forza di proseguire al rialzo. Quindi, per questa settimana è atteso un leggero storno, fisiologico e salutare, che permetterebbe di entrare in acquisto a prezzi più convenienti (e non sui massimi) confermando comunque gli ottimi fondamentali della società.

Dal punto di vista operativo, pertanto, l’ingresso in posizioni long è consigliabile al


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