Potrebbe presto arrivare uno scudo penale per medici e infermieri. La misura, valida fino al 31 dicembre 2024, impedirebbe di far causa al personale sanitario per omissioni, per diagnosi o prescrizioni errate e per interventi chirurgici andati male. L’unica ipotesi di punibilità rimarrebbe quella correlata ai casi di colpa grave. Una misura che ricalca quella già vista durante i mesi più duri della pandemia.
La proposta di introdurre lo scudo penale per medici e infermieri è stata avanzata come misura per tutelare il personale sanitario durante l’emergenza COVID-19, quando erano sotto pressione e costretti a prendere decisioni difficili in breve tempo. L’obiettivo è evitare che siano perseguiti penalmente per errori commessi nell’esercizio delle loro funzioni, a condizione che non siano dovuti a colpa grave.
Questo scudo penale ha una durata limitata fino al 31 dicembre 2024, il che significa che sarà in vigore per un periodo determinato. Durante questo periodo, il personale sanitario potrà essere esente da responsabilità civile e penale per le proprie azioni, a meno che non si verifichi una colpa grave. Questa misura è stata introdotta per garantire che i medici e gli infermieri possano lavorare senza timore di azioni legali, consentendo loro di concentrarsi sulla cura dei pazienti.
Le limitazioni
È importante sottolineare che lo scudo penale non significa che il personale sanitario sarà immune da qualsiasi forma di responsabilità. Rimane la possibilità di perseguire i casi di colpa grave, in cui si dimostri che il medico o l’infermiere abbia agito con una negligenza o imprudenza particolarmente grave. Questa misura mira a bilanciare la necessaria protezione per il personale sanitario con la garanzia che saranno comunque perseguite le situazioni in cui si verifica una grave negligenza.
In definitiva, lo scudo penale per medici e infermieri è una misura temporanea volta a proteggere il personale sanitario durante il periodo di emergenza pandemica. Limitando la punibilità alle situazioni di colpa grave, si intende garantire la giusta tutela per i pazienti e allo stesso tempo assicurare che il personale sanitario possa svolgere il proprio lavoro senza timori eccessivi di conseguenze legali.