Proiezioni per lunedì 14 giugno:

Di Antonia De La Vega 3 minuti di lettura
pronostici settimanali piazza affari

Milano era sta l’indiscussa protagonista delle Borse europee di fine maggio mentre non ha brillato particolarmente durante la seconda settimana di giugno. Piazza Affari ha comunque seguito le tendenze Ue non allontanandosi molto dai valori medie eppure occupando sempre posti in classifica in basso. Questo dato è stato confermato anche dalla chiusura di venerdì, certamente positiva, con FTSE MIB positivo (+0.31% ) e ben 25717.42 punti. Ma in Europa c’è stato sicuramente chi ha fatto meglio: IBEX 35 ha chiuso a (+0.78%) in perfetta parità con DAX 30 ( +0.78%), FTSE 100 a (+0.65%), CAC 40 a (+0.83%) e STOXX 50 a (+0.63%). Ha fatto meglio Parigi  con una  performance molto interessante e una chiusura  sopra i 6.600 punti. Non accadeva dal lontano settembre 2000, quasi un anno fa.

Aggiorniamo i calendario e teniamoci pronti per i significativi appuntamenti della prossima settimana. Un lunedì 14 di attesa e poi un 15 e 16 giugno che potremmo definire “chiave”. Si svolgeranno con la riunione del consiglio direttivo della Bce e con il dato sull’inflazione Usa in vista della riunione del Fomc, il braccio operativo della Fed.

Approfondiamo il FOMC é il Federal Open Market Committee, ovvero  è un organismo della Federal Reserve incaricato di sorvegliare le operazioni di mercato aperto negli Stati Uniti e ne è il principale strumento di politica monetaria. Regola infatti la politica monetaria specificando l’obiettivo a breve termine e cioè decidendo il federal funds rate, ovvero il livello dei tassi d’interesse negli USA. Avremo infatti un po’ di conferme dagli Usa. Il mondo dell’economia scommette che le politiche monetarie mondiali della Federal Reserve rimarranno accomodanti. L’inflazione degli Stati Uniti però è arrivata a  livelli che non si vedevano dal 2008, attestandosi nel mese di maggio al 5%.

Anche nel Belpaese il 5% resta un dato protagonista della chiusura di venerdì ma con connotazioni molto differenti da quelle degli USA, Nel nostro paese la Banca d’Italia ha previsto infatti  un rialzo per le previsioni sul Pil 2021. La crescita potrebbe raggiungere anche il tetto del 5%.

 

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