Progetto Trotula: A Salerno corso gratuito di canottaggio alle donne operate al seno

Di Valentina Ambrosetti 2 minuti di lettura

Ispirato alla prima donna medico, il progetto Trotula nasce a Salerno e coinvolge le donne che hanno subito una mastectomia offrendo loro un corso specifico e gratuito di canottaggio.  Fare canottaggio infatti comporta sia benefici fisici che psicologici. Corsi gratuiti a supporto di chi  ha lottato o sta lottando contro una patologia dai numeri davvero impressionanti. 

Il progetto Trotula è stato presentato al Circolo Canottieri Irno di Salerno ieri ed è rivolto alle donne che hanno subito una mastectomia. Il Presidente del Circolo dei canottieri Irno di Salerno e direttore sanitario della casa di cura Villa del Sole di Salerno, Gianni Ricco, in questa intervista spiega gli obiettivi del progetto. Aderire è semplicissimo occorre inviare l’email a trotula@blu.it. Hanno aderito al progetto già tre associazioni di pazienti oncologiche ovvero “Un Fiore chiamato donna”, “Gli angeli del Sorriso” e NOI DONNE Soprattutto.

Non occorre avere nessun timore: il progetto che prevede un corso gratuito di canottaggio per le donne operate al seno ha diversi step prima di entrare in acqua: visita medica fisioterapica, prove in piscina ed poi corso in mare. Attraverso lo sport arriva un progetto che aiuterà anche psicologicamente le donne. Enti ospedalieri, associazioni e circolo dei canottieri: Insieme per fare la differenza.

Perché fare canottaggio può aiutare le donne operate al seno?
Sono stimolati gambe, glutei, quadricipiti, braccia e tronco con i muscoli dell’addome durante l’allenamento e quindi il canottaggio è perfetto per una riabilitazione psico-fisica ed inoltre questa stimolazione fisica che si ha con il vogare consente di diminuire il rischio di linfedema.

Secondo i dati del report “I numeri del cancro in Italia 2021”  in Italia sono stimate circa 55.000 nuove diagnosi di carcinomi della mammella femminile nel 2020 e nel 2021 sono stimati 12.500 decessi. La sopravvivenza netta a 5 anni dalla diagnosi è dell’88%.

Secondo i dati ISTAT nel 2018 il carcinoma mammario ha rappresentato, con 13.076 decessi, la prima causa di morte per tumore nelle donne.

 

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