Chi ha la fortuna di avere un giardino a disposizione per il proprio cane può adattarlo alle sue esigenze con piccole accortezze. Creando, ad esempio, percorsi tra i cespugli, zone dove può mettersi al riparo e zone dove possa scavare e giocare liberamente
Molto dipende dalla razza e dalle sue abitudini. Oggi più che mai il cane, come gli altri animali domestici, è considerato parte della famiglia e come tale viene trattato. Chi ha la fortuna di avere un giardino può valutare di apportare alcune modifiche per creare uno spazio comune dove uomini e animali possano stare insieme nel miglior modo possibile e rispettare le reciproche esigenze.
Non esiste un modello generale di giardino per cani, ma ne esistono diverse tipologie per soddisfare le diverse esigenze. In uno spazio verde di una casa bifamiliare con una superficie di diverse decine di metri quadrati, potremmo praticamente applicare solo poche tecniche, ma chi ha la fortuna di disporre di uno spazio ampio può creare nuove situazioni che miglioreranno la vita sia del cane che del proprietario.
Affinché un giardino creato per un cane e la sua famiglia possa essere considerato completo e di successo, deve soddisfare determinati requisiti: permettere all’animale di muoversi e di svolgere un esercizio adeguato che gli permetta di mantenersi in salute, con muscoli tonici, portare ad un evidente stato di benessere, anche comportamentale, dell’animale, favorire un rapporto sereno, rilassato e piacevole tra uomo e animale, creando uno spazio di interazione.
In tutti i giardini frequentati dai cani, bisogna evitare piante per loro velenose, oltre a quelle potenzialmente tossiche, se l’animale ha una chiara tendenza a “masticare” erbe e arbusti. Sono pericolosi tra giacinti bulbosi, mughetti, gigli, gladioli e crochi autunnali, tra edera liane (ma il grado di pericolosità dipende dalla quantità ingerita), Gelsemium sempervirens, tra cespugli di rododendro e boccioli di ortensie, tra petunie in vaso, il classico tasso velenoso, semi di maggiociondolo e aconito, senza dimenticare che anche i chicchi di piante da frutto contenenti amigdalina (come le albicocche) possono rappresentare una trappola.
Necessario inizialmente è monitorare i diversi modi in cui il cane urina: i maschi cercano un cespuglio, un muro o un tronco d’albero, le femmine si accucciano sulla corteccia. L’unico rimedio è accompagnare il cane al guinzaglio quando viene rilasciato nella zona dei cespugli, in modo da preservare parzialmente il prato, e ricorrere a frequenti innaffiate per tutelare il colore del prato.
Dovresti sempre avere un posto dove consentire al cane di nascondersi in caso di pioggia, perché non tutti i cani amano bagnarsi. Tuttavia, oltre alla classica cuccia, amano avere una tana in un luogo fresco e lontano da sguardi indiscreti. Ad esempio, puoi creare questo spazio utilizzando piante a foglia aperta come il rododendro, coltivate per formare un’area densa e ben protetta. Quando si piantano piante, è importante considerare le distanze per creare un corridoio e una stanza centrale dove il cane possa entrare anche se di taglia grande o media. Anche un tronco cavo può essere un’ottima soluzione per i cani di piccola taglia.