Mario Vargas Llosa, lo scrittore Premio Nobel per la Letteratura 2010, è ricoverato in una clinica di Madrid per covid. Il mondo della letteratura, del giornalismo e della politica gli sono accanto ed attendono sue notizie
Il mondo della letteratura in attesa di avere notizie sulla salute dell’86enne del celebre scrittore spagnolo. A darne notizia il figlio, Alvaro Vargas Llosa, che con gli altri due fratelli è in ospedale al fianco del celebre padre: “Grazie al trattamento, le sue condizioni stanno evolvendo favorevolmente”.
Vargas è nato il 28 marzo 1936 ad Arequipa, è un celebre scrittore, critico e giornalista, ma soprattutto una figura centrale della rinascita della narrativa ispanoamericana. Nel Belpaese le su opere sono state pubblicate da Einaudi per diffondere il suo pensiero di attivista e di intellettuale sempre pronto a schierarsi per le battaglie civili e politiche.
Lo scrittore si è candidato anche alle elezioni presidenziali del Perù nel 1990 (resoconto di quell’esperienza è “Il pesce nell’acqua” 1993) ed ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti tra cui i premi Principe delle Asturiae, Cervantes, Grinzane-Cavour alla carriera e la presidenza del Pen Club International. Autore molto prolifico, ha pubblicato articoli, saggi (su García Marquez e Flaubert), pièces teatrali e narrativa di vario genere.
Tra le sue opere si annoverano: “La città e i cani” (1963) è il dissacrante romanzo d’esordio: bruciato in piazza in Perù, ottiene larghi consensi in Europa, “La casa verde” (1966) e il romanzo politico “Conversazione nella cattedrale” (1969). “Pantaleón e le visitatrici” (1973) inaugura un registro di sottile, a volte comico, ironico, cui appartiene anche “La zia Julia e lo scribacchino” (1977). Ha sperimentato il genere giallo dal risvolto sociale (“Chi ha ucciso Palomino Molero?”, 1986), “La festa del caprone” (2000), “Il paradiso è altrove” (2003), “Avventure della ragazza cattiva” (2006), struggente storia d’amore e di fuga, “Il sogno del celta” ( 2011), la biografia romanzata di Roger Casement, “La civiltà dello spettacolo” (2013), “Crocevia” (2016), “Il richiamo della tribù” (2019) e “Tempi duri” (2020).