Pro Loco Italia: nasce l’associazione per la tutela del patrimonio immateriale

Di Gianluca Perrotti 2 minuti di lettura

L’Italia è il Paese degli immensi patrimoni immateriali come gli antichi saperi, la magia del folklore, i riti spettacolari, le sagre dei prodotti enogastronomici. Nasce la Fondazione Pro Loco Italia Ets per difenderli e valorizzarli

Antonino La Spina, presidente di Unpli e della Fondazione Pro Loco Italia Ets, afferma: “La fondazione nasce per salvaguardare e tramandare al futuro il nostro patrimonio legato ai riti, ai saperi, all’artigianato locale che in molte zone è in via d’estinzione. Le pro loco rappresentano nell’ambito territoriale l’organizzazione più radicata con 110mila eventi in un anno con oltre 88 milioni di visitatori. Vogliamo certificare quelle realtà che operano in modo ottimale perché la sagra per noi parte da un aspetto culturale che riguarda la conoscenza del prodotto tipico e la valorizzazione del territorio attraverso il prodotto locale. L’organizzazione delle sagre oltre ad avere un valore culturale ha anche naturalmente un notevole impatto economico sul territorio. Il mondo delle sagre vale 2,1 miliardi di euro considerando l’indotto che portano all’economia locale, alle piccole aziende agricole e artigiane che producono le eccellenze nei tanti borghi italiani” riferisce il presidente. Ad oggi sono 48 le sagre riconosciute rappresentative della storia e tradizione del nostro paese, ma il processo è in itinere per il riconoscimento di altre”.

Basti pensare che nel Belpaese sono 20mila le sagre che si svolgono ogni anno, collegate ad altrettanti prodotti enogastronomici,  ma solo alcune possono vantare il marchio di qualità certificato dall’Unpli. Questi eventi  valgono circa 2,1 miliardi di euro. Si tratta di numeri pre pandemia che sono scesi molto in due anni ma quest’anno si scorgono segnali di “piena ripresa con l’80% della riprogrammazione”. L’impegno di Unpli è di portare gli eventi a livello internazionale grazie ad un accordo con Enit per la promozione del turismo emozionale, quindi la possibilità di vivere esperienze a contatto con la natura, con le genti e le bellezze dei luoghi.

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