(Money.it) Tutto pronto per le primarie Pd 2023, con i gazebo che in tutta Italia – ma anche all’estero (qui potete trovare tutti i seggi e tutte le informazioni sul voto) – saranno operativi per tutta la giornata di domenica 26 febbraio dalle dalle ore 08:00 fino alle ore 20:00.
Dopo il voto riservato ai circoli, primo step di queste primarie Pd 2023, sono stati il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini ed Elly Schlein, fino a poco tempo fa sua vice in Regione e ora deputata, a essere stati i più votati conquistando così il diritto a prendere parte al testa a testa finale per la segreteria.
Stefano Bonaccini nel dettaglio è risultato essere il più votato nel voto dei circoli con il 52,9% delle preferenze, seguito da Elly Schlein al 34,9% e più staccati gli altri due candidati Gianni Cuperlo e Paola De Micheli.
Vediamo allora tutte le date di queste primarie 2023 del Partito Democratico, dando uno sguardo anche al regolamento del voto, a chi sono i candidati in campo e a cosa dicono i sondaggi finora realizzati.
PRIMARIE PD 2023: LA GUIDA
- Data
- Regolamento
- Candidati
- Sondaggi
Primarie Pd: date e orari
Le primarie del Partito Democratico si terranno in data domenica 26 febbraio 2023. Inizialmente era il 19 febbraio il giorno prescelto, ma alla fine si è optato per lo slittamento di una settimana vista la vicinanza con le elezioni regionali in Lombardia e nel Lazio.
Per quanto riguarda gli orari, si voterà dalle ore 08:00 fino alle ore 20:00.
Nel frattempo prima c’è stato il momento del tesseramento mentre, una volta presentate le candidature entro il 27 gennaio, il primo step è stato poi la discussione delle piattaforme politico-programmatiche.
Tra il 3 e il 12 febbraio si è tenuto il voto nei circoli dove hanno potuto partecipare soltanto i tesserati, con Lombardia e Lazio che hanno votato il 19 febbraio.
Ora che sono stati delineati i due candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti tra gli iscritti nella prima fase, le primarie si svolgeranno il 26 febbraio, con i delegati che poi proclameranno il nuovo segretario del Partito Democratico durante il Congresso conclusivo.
Il regolamento
Ricalcando il sistema americano, le primarie del Pd non servono per eleggere direttamente il segretario ma i delegati che, entro dieci giorni, si riuniscono poi come da regolamento nel corso dell’assemblea nazionale.
Saranno poi i delegati, nominati in maniera proporzionale dalle liste dei vari candidati in base ai voti presi da questi, a eleggere durante l’assemblea il nuovo segretario.
Il primo voto, quello dove saranno scelti i due sfidanti per la segreteria, è stato riservato ai soli iscritti, mentre il 26 febbraio si terranno le primarie aperte a tutti dove dovrebbero poter votare anche i sedicenni.
Dopo vibranti polemiche, è stato trovato un accordo per il voto online: tramite Spid e previa una pre-registrazione, lo potranno esercitare chi vive all’estero, studenti fuori sede, gli anziani, i disabili e chi abita in zone troppo impervie.
Domenica 26 febbraio dalle ore 8 alle ore 20 si voterà in 5.404 seggi-gazebo dislocati in tutta Italia; tutti potranno votare se muniti di un documento d’identità, la tessera elettorale e 2 euro di contributo per le primarie.
I candidati
Sono quattro le candidature ufficiali pervenute in vista del delle primarie del Pd:
- Stefano Bonaccini
- Paola De Micheli
- Elly Schlein
- Gianni Cuperlo
La prima ad annunciare la sua corsa è stata l’ex ministro Paola De Micheli. “Voglio puntare sui militanti – ha dichiarato l’ex ministro annunciando la sua disponibilità – Troppo spesso dimenticati, quando non umiliati, e sulla definizione della nostra identità”.
Altra presenza ufficiale è quella di Stefano Bonaccini, con il presidente di Regione dell’Emilia-Romagna che avrà come sfidante la sua ex vice Elly Schlein che ha appena annunciato la scesa in campo.
All’ultimo si è aggiunto anche Gianni Cuperlo, già sfidante di Matteo Renzi alle primarie, men
© Money.it