Prima rata IMU: ecco tutte le info e le novità per pagarla entro il 17 giugno 2024

Di Barbara Molisano 3 minuti di lettura
IMU

Il 17 giugno 2024 è una data importante per i contribuenti italiani, poichè corrisponde con la scadenza per il pagamento della prima rata dell’IMU, che in questa tornata, presenta diverse novità riguardo l’applicazione delle aliquote e delle esenzioni.

Chi è esonerato

Le esenzioni IMU comprendono diverse categorie di immobili. I fabbricati destinati alla vendita da parte delle imprese costruttrici sono esentati, così come i fabbricati rurali concessi in comodato a imprenditori agricoli. Ulteriori esenzioni includono gli immobili destinati a cinema, teatri, sale da concerto e discoteche.

Altri immobili esenti sono:

  • La prima casa non di lusso e le sue pertinenze (categorie catastali A1, A8 e A9 per abitazioni di lusso e C2, C6 e C7 per pertinenze).
  • Immobili assimilati all’abitazione principale, come le cooperative a proprietà indivisa e gli alloggi per studenti universitari.
  • Immobili inagibili o collabenti.
  • Immobili occupati abusivamente, se regolarmente denunciati.
  • Alloggi sociali.
  • La casa familiare assegnata al genitore affidatario dei figli.
  • L’unico immobile non locato posseduto da membri delle forze armate, polizia, vigili del fuoco o carriera prefettizia.
  • Terreni agricoli per coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola, in comuni specifici.
  • Fabbricati ad uso non commerciale, come immobili pubblici per uso istituzionale e fabbricati per esercizio esclusivo del culto.

Modalità di pagamento e aliquote

L’IMU può essere pagata tramite modello F24, bollettino postale o PagoPA.

Nel modello F24, i codici tributo da utilizzare sono:

  • 3912: abitazione principale e relative pertinenze.
  • 3913: fabbricati rurali a uso strumentale.
  • 3914: terreni (quando il destinatario è il Comune).
  • 3916: aree fabbricabili (quando il destinatario è il Comune).
  • 3918: altri fabbricati (quando il destinatario è il Comune).
  • 3925: immobili ad uso produttivo nel gruppo catastale D (quota Stato).
  • 3930: immobili ad uso produttivo nel gruppo catastale D (incremento Comune).

Le aliquote IMU di base per il 2024 sono:

  • 0,86% per l’aliquota ordinaria, che i Comuni possono modificare tra lo 0,76% e l’1,06%.
  • 0,5% per le abitazioni di lusso e relative pertinenze, con possibilità di modifica comunale fino allo 0,6%.

In assenza di delibere comunali pubblicate, si applicano le aliquote nazionali a conguaglio.

Casi particolari

Ci sono aliquote specifiche per casi particolari:

  • 0,1% per fabbricati rurali ad uso strumentale, con possibile riduzione fino all’azzeramento da parte dei Comuni.
  • 0,1% per fabbricati destinati alla vendita e non locati, con possibilità di aumento fino allo 0,25% o riduzione fino all’azzeramento.
  • 0,76% per terreni agricoli, con possibile aumento fino all’1,06% o diminuzione fino all’azzeramento.
  • 0,86% per immobili ad uso produttivo del gruppo catastale D, con possibilità di variazione comunale tra lo 0,76% e l’1,06%.
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