Il 17 giugno 2024 è una data importante per i contribuenti italiani, poichè corrisponde con la scadenza per il pagamento della prima rata dell’IMU, che in questa tornata, presenta diverse novità riguardo l’applicazione delle aliquote e delle esenzioni.
Chi è esonerato
Le esenzioni IMU comprendono diverse categorie di immobili. I fabbricati destinati alla vendita da parte delle imprese costruttrici sono esentati, così come i fabbricati rurali concessi in comodato a imprenditori agricoli. Ulteriori esenzioni includono gli immobili destinati a cinema, teatri, sale da concerto e discoteche.
Altri immobili esenti sono:
- La prima casa non di lusso e le sue pertinenze (categorie catastali A1, A8 e A9 per abitazioni di lusso e C2, C6 e C7 per pertinenze).
- Immobili assimilati all’abitazione principale, come le cooperative a proprietà indivisa e gli alloggi per studenti universitari.
- Immobili inagibili o collabenti.
- Immobili occupati abusivamente, se regolarmente denunciati.
- Alloggi sociali.
- La casa familiare assegnata al genitore affidatario dei figli.
- L’unico immobile non locato posseduto da membri delle forze armate, polizia, vigili del fuoco o carriera prefettizia.
- Terreni agricoli per coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola, in comuni specifici.
- Fabbricati ad uso non commerciale, come immobili pubblici per uso istituzionale e fabbricati per esercizio esclusivo del culto.
Modalità di pagamento e aliquote
L’IMU può essere pagata tramite modello F24, bollettino postale o PagoPA.
Nel modello F24, i codici tributo da utilizzare sono:
- 3912: abitazione principale e relative pertinenze.
- 3913: fabbricati rurali a uso strumentale.
- 3914: terreni (quando il destinatario è il Comune).
- 3916: aree fabbricabili (quando il destinatario è il Comune).
- 3918: altri fabbricati (quando il destinatario è il Comune).
- 3925: immobili ad uso produttivo nel gruppo catastale D (quota Stato).
- 3930: immobili ad uso produttivo nel gruppo catastale D (incremento Comune).
Le aliquote IMU di base per il 2024 sono:
- 0,86% per l’aliquota ordinaria, che i Comuni possono modificare tra lo 0,76% e l’1,06%.
- 0,5% per le abitazioni di lusso e relative pertinenze, con possibilità di modifica comunale fino allo 0,6%.
In assenza di delibere comunali pubblicate, si applicano le aliquote nazionali a conguaglio.
Casi particolari
Ci sono aliquote specifiche per casi particolari:
- 0,1% per fabbricati rurali ad uso strumentale, con possibile riduzione fino all’azzeramento da parte dei Comuni.
- 0,1% per fabbricati destinati alla vendita e non locati, con possibilità di aumento fino allo 0,25% o riduzione fino all’azzeramento.
- 0,76% per terreni agricoli, con possibile aumento fino all’1,06% o diminuzione fino all’azzeramento.
- 0,86% per immobili ad uso produttivo del gruppo catastale D, con possibilità di variazione comunale tra lo 0,76% e l’1,06%.