(BorsaeFinanza.it)
Tra alti e bassi il 2023 dell’oro ha portato finora una performance positiva del 7% circa. Buona parte di questo rialzo è stato messo a segno dai minimi del 6 ottobre. Da allora, da quota 1.833,01 dollari per oncia, il metallo prezioso è risalito del 6,5% e ha messo fine a un trend discendente iniziato dai massimi di maggio a 2.062 dollari.
La svolta della prima settimana di ottobre è stata legata all’attacco di Hamas contro Israele in Medio Oriente, fatto a cui è seguita la dura reazione nella Striscia di Gaza tuttora in corso. Buona parte delle previsioni sull’oro per il prossimo anno dipendono dall’andamento del conflitto. A influenzare il prezioso saranno anche i tassi di interesse e l’inflazione, nonché la domanda da parte di retail e istituzionali.
“È chiaro che l’oro ha tratto vantaggio dalle tensioni geopolitiche. La guerra tra Israele e Gaza ha spinto molti a cercare beni rifugio e l’oro è uno dei principali. Tuttavia, nelle ultime settimane l’oro è stato incalzato da due venti contrari: l’apprezzamento del dollaro statunitense e il sell-off dei titoli obbligazionari” commenta Nitesh Shah, responsabile della ricerca macroeconomica e sulle materie prime di WisdomTree.
Secondo Shah con tassi di rendimento dei titoli di Stato USA superiori al 5% sui due anni e vicino al 5% sui dieci anni è difficile per un asset come l’oro, che non offre cedole né dividendi, attirare l’attenzione. Tuttavia il recente calo della pressione sui bond è un punto a favore del metallo prezioso, mentre la domanda retail rimane forte, in special mondo in Turchia e Cina, e gli istituzionali considerano l’oro come copertura contro le crescenti tensioni geopolitiche.
L’andamento dell’oro da inizio 2022 – Fonte: Bloomberg
Le previsioni sull’oro di WisdomTree
WisdomTree elabora le previsioni sull’oro a partire da un modello proprietario. Viene proposto uno scenario centrale e due scenari alternativi, toro e orso, più o meno favorevoli all’oro.
- Nello scenario centrale l’oro è visto raggiungere quota 2.090 dollari l’oncia entro il terzo trimestre del 2024. Lo scenario prevede una prosecuzione nel calo dei prezzi al consumo, che però rimarrebbero sopra gli obiettivi delle Banche centrali, un deprezzamento del dollaro e dei rendimenti obbligazionari.
- Le previsioni sull’oro dello scenario toro proiettano il metallo prezioso a 2.300 dollari l’oncia. La view implica un cambiamento di regime rapido da parte della Federal Reserve per reagire alla recessione. L’abbandono della narrativa dei tassi a
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