Prestiti in ripresa grazie ai giovani: +28% verso il segmento new generation

Di Stefano Trevisan 2 minuti di lettura
Giovani

Secondo il rapporto sui Prestiti di Segugio.it ed Experian, le richieste di prestiti finalizzati alle nuove generazioni sono aumentate del 10% rispetto al 2022 e del 27% rispetto al 2021. In particolare, si è registrato un incremento del 28% nei prestiti finalizzati e del 21% nei prestiti personali, generando un aumento del rischio di credito.

Crescita della Gen Z nei prestiti finalizzati e personali

La generazione Z si conferma come il principale motore di crescita dei volumi nel mercato dei prestiti. Tra i giovani tra i 18 e i 28 anni, le richieste di prestiti finalizzati sono aumentate del 27,55% anno su anno, rappresentando quasi un decimo del totale dei richiedenti. Anche per i prestiti personali e la cessione del quinto si è osservata una notevole crescita, con un aumento rispettivamente del 21% e del 33% nel mix nel 2023 rispetto all’anno precedente.

Le generazioni più giovani, in particolare la Gen Z, stanno mostrando un significativo aumento nella richiesta di prestiti, indicando un cambiamento nei comportamenti finanziari e un crescente coinvolgimento nel mercato del credito, nonostante restino al 9,33% della quota dei richiedenti.

Ripresa del mercato dei prestiti nel 2024

Il mercato dei prestiti si prospetta in crescita nel 2024, grazie alla diminuzione dei tassi di interesse partita nell’ultimo trimestre del 2023. Le richieste di prestiti finalizzati sono aumentate del 14% rispetto al trimestre precedente, favoriti dalla diminuzione dei tassi di interesse. Si prevede un ulteriore aumento nella seconda metà dell’anno, con un interesse crescente da parte dei consumatori per finanziamenti finalizzati.

Tendenza al ribasso dei tassi di interesse

Nonostante la Banca Centrale Europea non abbia ancora avviato un allentamento monetario, il mercato dei prestiti sta registrando una tendenza al ribasso dei tassi. A febbraio, il miglior tasso praticato sui prestiti personali è sceso al 7,40%, rispetto al 7,64% registrato nel quarto trimestre del 2023. Questo trend potrebbe stimolare ulteriormente la richiesta di prestiti e favorire la crescita dell’attività economica nel 2024

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