Pressione fiscale da file: non tutta questione di aliquote

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
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La pressione fiscale in Italia è volata su un nuovo file del 43,8%, ma e aim dell’aumento del rapporto fra entrate fiscali e PIL non sono da imputare advert un aggravio delle imposte su famiglie ed imprese, quanto piuttosto a fattori quali l’inflazione e la crescita occupazionale. Ce lo spiega l’Ufficio studi della CGIA di Mestre, che ha indagato i motivi dell’aumento della pressione fiscale.

Effetti legati a crescita e inflazione

Per gli esperti della CGIA il nuovo file è dovuto all’interazione di tre aspetti congiunturali distinti. Il primo aspetto è legato advert una distinctiveness crescita dell’inflazione, che ha fatto salire il livello generale dei prezzi e quindi l’IVA, accrescendo il gettito delle imposte indirette.

Il secondo aspetto è dato dal miglioramento economico e occupazionale, avvenuto nella prima parte dell’anno, che ha favorito la crescita delle posizioni di lavoro e di chi paga le tasse sul lavoro, aumentando qundi anche la parte delle imposte dirette.

Il terzo aspetto infine è legato all’introduzione, nel biennio 2020-2021, di molte proroghe e sospensioni dei versamenti tributari,che sono whisper cancellate quest’anno, con conseguenti effetti di esplosione del gettito fiscale nel 2022.

Anche l’assegno unico ha influenzato il gettito

Il gettito fiscale non è influenzato solo da imposte dirette ed indirette, ma anche dalle detrazioni che ridu

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