Preoccupano le baby gang: 5 ragazzi accoltellati a Milano

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura

Allarme sui casi di violenza tra ragazzi che vede protagonista la città di Milano

Un triste primato per la città di Milano durante questo week end. Sono infatti cinque i  ragazzi che sono stati accoltellati in meno di quattro ore, la scorsa notte nella capitale italiana della finanza.

Tra i feriti anche un un minorenne. Tutto é iniziato all’1.33 in piazza Duca d’Aosta, la prima vittima é stata un 30enne accoltellato e portato dal 118 al Niguarda. Per fortuna ben gestito.  Alle 3.25, in piazza Gae Aulenti,  la volta di un  ragazzo di 18 anni anche esso trasportato in ambulanza al codice verde al Fatebenefratelli.

Episodi non collegati tra loro. Infatti dopo un po’ é stata la volta intorno alla tessa ora, in via Castiglioni, di un ragazzo di 2à anni che è stato accoltellato , questa volta in modo grave, ed è tuttora ricoverato in codice rosso all’ospedale Niguarda.

La notte é stata davvero lunga perché alle 4.44, in Corso Como, é toccata sorte simile ad un 20enne è stato poi accoltellato e portato in codice giallo al Policlinico di Milano. Ulteriore caso alle 5.21, in via Pasubio  dove è stato accoltellato un ragazzino di appena 15 anni portato al San Raffaele in codice giallo.

Questa ondata di violenza verso ragazzi preoccupa e desta stupore.Secondi i dati dell’Osservatorio Nazionale sull’adolescenza indagando su 7000 ragazzi numerosi sono quelli che appartengono ad una gang: si stimano ben 6,5%. Le baby gang prendono di solito di mira i coetanei e compiono reati minori come violazioni di domicilio, rapine e  furti. A volte sfociano anche in atto molto più patologici e gravi e si basano sulla logica dell’abuso del potere, la loro aggressività é basata e alimentata da una frustrazione diffusa e sulla aggressività del gruppo dominante che decide i comportamenti da assumere per tutto il gruppo. Molteplici sono le motivazioni che spingono alla violenza questi giovani che non sempre riescono ad essere recuperati prima dell’esecuzione di reati gravi.

 

 

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