Premi di risultato: quali vantaggi ci sono per le aziende che coinvolgono pariteticamente i lavoratori?

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
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(Money.it) I premi di risultato corrisposti in esecuzione di contratti aziendali o territoriali, legati a incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza e innovazione, nonché le somme pagate a titolo di partecipazione agli utili, possono beneficiare di un’imposta sostitutiva di Irpef, addizionali regionali e comunali pari al 5%.

Il beneficio si applica ai soli dipendenti del settore privato titolari nell’anno precedente di un reddito di lavoro dipendente di importo non superiore ad 80 mila euro, comprensivo delle somme soggette a imposta sostitutiva, delle pensioni di ogni genere, degli assegni equiparati e della quota di Tfr liquidata in busta paga.

Non si considerano invece nel limite di 80mila euro, gli eventuali altri redditi soggetti a tassazione separata e i premi di risultato sostituiti dalle prestazioni di welfare.

La normativa ha inteso favorire ulteriormente le aziende che coinvolgono in maniera paritetica i lavoratori, grazie a due differenti misure a seconda che il contratto collettivo, con cui si dispone l’erogazione dei premi, sia stato stipulato prima o dopo il 24 aprile 2017.

Analizziamo la questione in dettaglio.

Premi di risultato: quali vantaggi ci sono per le aziende che coinvolgono pariteticamente i lavoratori?

  • Aumento della somma agevolabile
  • Come beneficiare del tetto a 4 mila euro
  • Contratti stipulati dopo il 24 aprile 2017
  • La riduzione dei contributi Ivs è compatibile con altri sgravi?

Aumento della somma agevolabile

I premi di risultato e le somme pagate a titolo di partecipazione agli utili, possono beneficiare dell’imposta sostitutiva al 5%, entro il limite complessivo di 3mila euro. Tale soglia passa a 4mila euro per le aziende che coinvolgono pariteticamente i lavoratori.

Da notare che nel conteggio del limite rientrano tutti i premi percepiti dal dipendente nell’anno, a prescindere dal fatto che siano erogati in base a contratti diversi o da differenti datori di lavoro o ancora che abbiano avuto differenti momenti di maturazione.

È importante precisare che l’aumento della soglia di premio agevolabile a 4mila euro è riservata alle somme corrisposte per effetto di contratti stipulati fino al 24 aprile 2017.

Inoltre, in caso di erogazione dei premi da più datori di lavoro, il limite di 4mila euro vale se tutte le somme sono state erogate da aziende che abbiano adottato il coinvolgimento paritetico dei lavoratori.

Al contrario, se solo un datore di lavoro adotta il coinvolgimento paritetico dei lavoratori, il totale dei premi è agevolabile nel limite di 3mila euro, se di ammontare superiore, per l’importo erogato dall’azienda stessa che coinvolge pariteticamente


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