Precompilata: come inserire le spese mediche sostenute durante l’anno oggetto della dichiarazione

Di Alessio Perini 5 minuti di lettura
Agenzia delle Entrate

I contribuenti che non vogliono inserire nella dichiarazione dei redditi precompilata i dati relativi alle spese sanitarie e mediche devono selezionare questa opzione entro martedì 31 gennaio. Possono utilizzare appositi moduli predisposti dall’Agenzia delle Entrate. Da febbraio è ancora possibile opporsi ai dati sanitari precompilati, ma solo attraverso i servizi online.

Spese sanitarie in dichiarazione dei redditi 2023

Le spese sanitarie sono incluse automaticamente in una dichiarazione dei redditi precompilata, a meno che il contribuente non si opponga al loro utilizzo ai fini del calcolo automatico delle ritenute dovute. Può infatti darsi che, per ragioni tributarie o di altra natura, il contribuente scelga di gestire autonomamente e in vario modo il beneficio IRPEF percepito per dette spese mediche.

Dati sanitari precaricati

Il contribuente che sceglie di non includere nel preformato le spese mediche automaticamente deducibili, può registrarle personalmente in fase di modifica o integrazione del preformato ed utilizzare le detrazioni. L’inclusione di questi costi ha lo scopo di facilitare la situazione per il contribuente, ma non implica un impegno. I dati sanitari sono completamente protetti dalle leggi sulla privacy, quindi un contribuente può opporsi all’inclusione automatica in una dichiarazione dei redditi. Tutti i contribuenti che hanno compiuto i 16 anni di età possono esprimere direttamente il proprio rifiuto, e per coloro che non hanno ancora compiuto tale età è necessario l’intervento di un tutore o rappresentante legale. Le regole sono le stesse già previste negli anni precedenti, nessuna modifica nel 2023. Chi vuole fare opposizione può denunciarlo direttamente all’Agenzia delle Entrate entro il 31 gennaio per le spese sanitarie 2022 sulla dichiarazione 2023.

Moduli di dichiarazione di non responsabilità

Innanzitutto, puoi esprimere la tua scelta presentando un modulo predisposto dall’Agenzia delle Entrate: si tratta di un modello denominato “Obiezione all’utilizzo dei dati di spesa sanitaria per una dichiarazione dei redditi precompilata”, disponibile sul portale, anche presso formato modificabile. Devi inserire i tuoi dati e poi spuntare le caselle relative alle tipologie di spese sanitarie che non devono essere incluse.

  • Scontrini per l’acquisto di farmaci e servizi utilizzati nelle cure mediche;
  • Medicinali: spese connesse all’acquisto di medicinali, compresi quelli omeopatici;
  • Dispositivi medici marcati CE: spese relative all’acquisto o al noleggio di dispositivi medici marcati CE;
  • Servizi medici forniti dalle farmacie (ad esempio, costi associati a ecocardiogrammi, spirometria, test della glicemia, misurazione della pressione sanguigna, ecc.);
  • Prestazioni mediche (esclusi interventi di chirurgia estetica e medicina estetica): cure specialistiche ambulatoriali, visite mediche generali e specialistiche, prestazioni diagnostiche e strumentali, interventi chirurgici, visite mediche, ricovero in occasione di un intervento o ricovero, minor comfort, prestazioni prestate da professionisti sanitari.
  • Spese agevolabili solo a determinate condizioni: protesi e cure aggiuntive (acquisto o noleggio di dispositivi protesici diversi dai dispositivi medici marcati CE e cure aggiuntive), cure termali, interventi di chirurgia estetica e prestazioni di medicina estetica (ambulatoriali o ospedaliere).

Ciò significa che il contribuente può decidere di non includere nella precompilata solo alcune tipologie di spese sanitarie, ma di farne rientrare automaticamente altre. Devi allegare una copia del tuo documento di identità valido e inviare il modulo compilato all’indirizzo PEC “di fronte utilizzando spesesanitarie@agenziaentrate.it”.

L’utilizzo della modulistica predisposta dall’Agenzia delle Entrate è facoltativo

Puoi anche utilizzare l’opzione per inviare un messaggio da te compilato se contiene tutti gli elementi necessari. Successivamente dovrai inserire i seguenti dati relativi ai tuoi dati anagrafici: nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, numero di tessera sanitaria e data di scadenza. E poi devi indicare quali spese sanitarie vuoi escludere, tra quelle sopra elencate. Si allega documento di identità, e si invia il tutto alla casella PEC sopra indicata, o puoi utilizzare anche gli altri canali dell’Agenzia.

numero verde 800909696,
da cellulare, numero 06 96668907 da cellulare,
dall’estero, al +39 06 96668933.

Nella finestra indicata, bisogna effettuare la comunicazione utilizzando il sito web, entrando nella propria area riservata (ci vuole autenticazione). Una volta ottenuto l’accesso, confronta l’elenco delle spese sanitarie, e si possono selezionare le singole voci per le quali esprimere la propria opposizione. Più direttamente, nel caso di scontrino parlante, l’opposizione può essere effettuata anche non comunicando il codice fiscale riportato sulla tessera sanitaria.

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