Possibili restrizioni per i non vaccinati se i dati covid continuano a crescere

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
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Dalla Conferenza delle Regioni un alert: si chiederanno al governo delle limitazioni per i non vaccini per contenere la quarta ondata e i suoi danni

Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni, avanza  nel corso di una  conferenza stampa post -incontro con i Capigruppo di Senato e Camera una proposta: “Giovedì discuteremo in conferenza regioni eventuali misure restrittive: se un territorio dovesse passare di colore i vaccinati avranno maggiore libertà rispetto ai non vaccinati“. 

Ad appoggiare Fedriga numerosi esponenti politici:

Partendo dal governatore della Regione Liguria Giovanni Toti: “Ero al telefono con Fedriga. Quello che deve essere chiaro a tutti è che chiederemo come Regioni che le misure restrittive legate alle fasce di colore, se devono valere per qualcuno, valgano per le persone che non hanno fatto il vaccino e non per le persone che lo hanno correttamente fatto. Non vorrei riparlare di chiusure – ma se qualcuno deve essere convinto sono coloro che non si sono vaccinati, se le misure devono essere prese devono essere prese solo per i non vaccinati e non certo per chi ha fatto fino in fondo il suo dovere”.

Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, invece in un post di Facebook scrive: “non va disperso lo straordinario risultato raggiunto, e anzi, va valorizzato l’atteggiamento degli oltre 8 milioni di Lombardi che hanno con convinzione e senso di responsabilità aderito alla vaccinazione. Non possiamo pensare a restrizioni per questi cittadini che hanno dimostrato fiducia, consapevolezza e senso del bene comune: la campagna vaccinale ha ottenuto eccellenti risultati, trainando, con un sesto della popolazione, anche il dato nazionale. Certo non dobbiamo fermarci, dobbiamo insistere e convincere i cittadini a completare il ciclo vaccinale con la terza dose”.

Anche dalla Calabria Roberto Occhiuto manifesta il suo accorodo con i colleghi: “Concordo con il presidente Fedriga e con il presidente Toti, se si dovessero rendere necessarie nuove restrizioni – il vero gradone è, a mio avviso, rappresentato dalla cosiddetta zona arancione, queste dovrebbero coinvolgere esclusivamente coloro che non si sono vaccinati. La stragrande maggioranza degli italiani ha dato fiducia alla scienza e con senso di responsabilità nei confronti della comunità si è sottoposta al vaccino. Non sarebbe giusto far pagare a questa maggioranza la scelta incomprensibile di una minoranza”. 

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