Positiva Piazza Affari in apertura, con le attese sulle banche

Di Gianluca Perrotti 2 minuti di lettura
Piazza Affari Milano

Piazza Affari apre la giornata con una nota positiva. L’indice Ftse Mib registra un incremento dello 0,39%, raggiungendo i 33.349,84 punti. Questa giornata è caratterizzata dall’attenzione rivolta alle decisioni delle banche centrali. In particolare, si attendono annunci da parte della banca svizzera, norvegese e della Bank of England. Di particolare rilievo anche il bollettino economico della Banca Centrale Europea (Bce).

Le prime ore di contrattazione vedono protagonisti Azimut e alcune grandi banche come Mps e UniCredit. Al contrario, Recordati e Pirelli registrano lievi flessioni, perdendo circa lo 0,3%. Il titolo Leonardo è sotto osservazione dopo l’annuncio della vendita della propria partecipazione in Industria Italiana Autobus a Seri Industrial.

Banche centrali al centro dell’attenzione

L’attenzione del mercato oggi è rivolta agli annunci delle banche centrali. La banca centrale svizzera, quella norvegese e la Bank of England sono pronte a rilasciare dichiarazioni cruciali. Riguardo a quest’ultima, i dati diffusi martedi mattina hanno mostrato un incremento dei prezzi al consumo del 2% su base annua, allineandosi per la prima volta dal 2021 all’obiettivo della BoE e l’Office for National Statistics ha rivelato che i prezzi al consumo sono aumentati del 2% su base annua a maggio, dove anche la componente base dell’inflazione ha mostrato un rallentamento, passando dal 3,9% al 3,5%.Nel frattempo, si attende con ansia il bollettino economico della Bce, che potrebbe fornire indicazioni molto significative sulla direzione della politica monetaria europea e non solo.

Inoltre, il ritorno alle contrattazioni di Wall Street, dopo la chiusura per festività, rappresenta un altro elemento chiave per gli investitori.

Commodity e movimenti incerti

Sul fronte delle commodity, il petrolio mostra movimenti contrastanti. Il WTI si mantiene poco sopra gli 80 dollari al barile, mentre il Brent registra una lieve flessione dello 0,2%. Diversa la situazione per l’oro, che accelera dello 0,6%, raggiungendo i 2.356 dollari l’oncia.

Condividi questo articolo
Exit mobile version