Pollice verde in città: ecco come curare con semplicità le tue piante sempreverdi

Di Laura De Bonis 2 minuti di lettura
Piante

In ambito urbano, la coltivazione di piante in vaso o nei giardini sta diventando una pratica sempre più diffusa, soprattutto tra gli amatori meno esperti e le piante sempreverdi, in particolare, sono molto apprezzate per la loro varietà, che spazia dagli arbusti agli alberi. Queste piante sono note per la loro robustezza e la capacità di adattarsi a condizioni climatiche estreme.

Individuare i segnali di stress

Nonostante la loro resistenza, le piante sempreverdi necessitano di cure e attenzioni specifiche, specialmente quando iniziano a mostrare segni di sofferenza. Foglie che virano verso il giallo o il marrone e una crescita stentata sono chiari indicatori che la pianta sta vivendo un periodo di stress e in questi casi, l’intervento con fertilizzanti specifici diventa essenziale.

Ma in realtà, prima di procedere con la fertilizzazione, è fondamentale identificare la causa dello stress: fattori come condizioni climatiche estreme (gelate o periodi di siccità), terreni eccessivamente compatti, malattie o la presenza di erbacce possono influenzare negativamente la salute delle piante.

Qual è il periodo ideale?

La primavera è il periodo ideale per fertilizzarle, poiché in questo momento l’assorbimento dei nutrienti è ottimale, mentre fertilizzare in altri periodi, come l’estate o l’autunno, può non essere altrettanto efficace e potrebbe aumentare il rischio di malattie o parassiti. Durante i periodi di siccità o clima secco, inoltre, è meglio evitare di fertilizzare, poiché potrebbe aggravare la disidratazione della pianta.

Come fare

Riguardo alla scelta del fertilizzante è importante selezionare prodotti ricchi di azoto, particolarmente adatti per le piante sempreverdi: compost a base di uova o bucce di banana, che sono ricchi di altri nutrienti, potrebbero non essere ideali per questo tipo di piante. Il fertilizzante può essere applicato in due modi: distribuendolo uniformemente sulla superficie del terreno e irrigando abbondantemente per facilitare l’assorbimento dei nutrienti, o scavando piccole buche profonde intorno alla base della pianta per inserire direttamente il fertilizzante, assicurando così una distribuzione più mirata e efficace.

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