(Finanza.com) Nodo PNRR: a rischio i progetti più importanti per l’Italia?
Inutile negarlo: il Pnrr non sta procedendo come era previsto e come in molti si aspettavano.
Una serie di problemi e i ben noti ritardi sta mettendo a rischio il Piano Nazionale di ripresa e resilienza.
Complessivamente, secondo una stima redatta dal Governo, ci sarebbero almeno 120 progetti a rischio realizzazione e una parte di questo potrebbe addirittura essere tagliati.
A saltare potrebbero essere alcuni investimenti e alcune riforme che costituiscono l’ossatura stessa del Pnrr.
Stiamo parlando di infrastrutture, energia, scuola e digitalizzazione.
A rischio ci sarebbero anche i fondi per le alluvioni, la siccità, i trasporti ed i rifiuti. E anche quelli per l’energia rinnovabile.
Temi critici che sono di stretta attualità e nei quali l’Italia è in ritardo da diversi anni.
Come si muove il Pnrr italiano
In Italia, in estrema sintesi, il Pnrr prevede almeno 132 investimenti e 63 riforme. Progetti che sono finanziati dall’Unione europea per un ammontare pari a 191,5 miliardi di euro:
68,9 miliardi sono a fondo perduto, mentre 122,6 miliardi sono dei prestiti, che dovranno essere utilizzati nel periodo compreso tra il 2021 ed il 2026.
Fino a questo momento, l’Italia ha ricevuto direttamente dalla Commissione europea la bellezza di 67 miliardi di euro.
La richiesta di pagamento della terza rata, pari a 19 miliardi di euro, è, per il momento, stata sospesa.
Il Governo, alla fine del mese di aprile, aveva parlato di una questione di ore per riceverla: i termini sono stati spostati a fine agosto 2023.
Dati i ritardi che si stanno ancora accu
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