Pirelli: cosa fare con l’azione dopo la trimestrale

Di Redazione FinanzaNews24 4 minuti di lettura
Finanza ed economia

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Pirelli ha chiuso i conti dei primi nove mesi dell’anno con utili, ricavi e ebitda in crescita. Il dato sugli utili, sia trimestrale che relativo all’intero periodo ha superato il consensus degli analisti, con un utile netto a 411 milioni di euro in crescita del 14,4% rispetto allo stesso periodo del 2022. Gli analisti si attendevano utili per circa 377 milioni di euro. Nel solo terzo trimestre dell’anno, la società ha realizzato utili netti in rialzo del 33,3% a 168,4 milioni di euro.

I ricavi si sono attestati a 5,16 miliardi (+2,5% e +7,4% la variazione organica escludendo l’effetto cambi pari a -4,9%), mentre il price/mix è al +10,4%. Il risultato operativo adjusted è stato di
782,5 milioni di euro (+3,8%). Il margine ebit adjusted è al 15,2% (rispetto al 15% precedente. Il flusso di cassa netto ante dividendi si è attestato a -367,7 milioni di euro da -323,2 milioni nei primi nove mesi 2022.

La posizione finanziaria netta è negativa 3.138,1 milioni di euro (dai -2.552,6 milioni di fine 2022).

Guardando invece al solo terzo trimestre, i ricavi sono stati pari a 1.722,7 milioni di euro, in flessione del 6,2% rispetto al terzo trimestre 2022 (+2,2% la variazione organica escludendo l’effetto cambi pari a -8,4%). L’ebit adjusted è stato pari a 265,1 milioni (“sostanzialmente in linea con i 271,9 milioni nel corrispondente periodo 2022”). Utile superiore al consensus e in rialzo del 33,3% a 168,4 milioni di euro. Infine i volumi sono risultati in calo del 4,6%, con volumi Car in flessione del 3,8% a fronte del -1% del mercato e il price/mix è stato pari a +6,8% rispetto allo stesso periodo 2022 “per effetto degli aumenti di prezzo – afferma la nota Pirelli&C. – effettuati nel quarto trimestre 2022 e nel primo trimestre 2023 e del miglioramento del mix”.

“Alla luce delle incertezze legate al quadro internazionale”, il Cda Pirelli&C. ha “ritenuto opportuno posticipare la presentazione dell’aggiornamento del piano industriale al 2025, inizialmente prevista entro la fine dell’anno, nel mese di marzo 2024 in occasione della presentazione dei risultati del bilancio 2023″, conclude la nota del gruppo. Nell’attesa, Pirelli&C. “conferma l’obiettivo di deleverage con un rapporto Posizione finanziaria netta/adjusted ebitda pari a circa 1 volta a fine 2025″

Pirelli&C.: lateralizzazione sopra il supporto a 4,500

Il titolo Pirelli&C., quotato in Borsa Italiana, sembra essere impostato al rialzo nel breve termine, nonostante la performance negativa registrata nella seduta di venerdì (-0,18%). Dopo un’apertura in linea con la chiusura precedente, infatti, le quotazioni hanno intrapreso fin da subito un andamento ribassista che le ha portate a realizzare un minimo sul livello 4,525, per poi andare a chiudere sul finale non distante a quota 4,550.

Dopo il minimo toccato lo scorso 25 ottobre sul livello 4,010, l’azione ha invertito la propria rotta con una convincente risalita che ha permesso di creare una configurazione a U di stampo rialzista. Peccato, però, che una volta terminata la realizzazione del pattern i corsi abbiano smesso di correre. In particolare, dalla metà di novembre Pirelli&C. si sta muovendo in congestione all’interno di uno stretto trading range compreso tra quota 4,461 e 4,606, cui è doveroso aggiungere la nota positiva derivante dal fatto che nelle ultime cinque giornate le quotazioni si stanno mantenendo saldamente al di sopra del supporto in area 4,500. Questo aspetto è indi


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