La festa della Liberazione non è stata festeggiata dal mondo della Finanza, infatti Piazza Affari non ha chiuso le sue porte per questa festività anzi. Una giornata abbastanza turbolenta con l’indice Ftse Mib in rosso e con il crollo dei titoli Tenaris e Saipem. Una seduta con numerose vendite e una chiusura a 23908.55 punti. Anche la finanza globale ha seguito la stessa tendenza con la chiusura molto negativa della borsa di Tokyo che ha influenzato anche Wall Street. Non ottimista la FED e il suo massimo rappresentante che, nel corso dell’evento di primavera del Fondo Monetario Internazionale, sottolineando le preoccupazioni degli investitori per il rialzo dei tassi di interesse e i dati dell’inflazione che stanno già colpendo i prezzi del “carrello spesa” e quindi non solo le aziende ma anche i consumatori e le famiglie. Si teme in definitiva un inasprimento della politica monetaria della Fed che comporterebbe una nuova pressione sull’economia Usa.
Risultato inevitabile alla luce della presenza di tantissimi titoli che hanno chiuso con risultati in negativo generando la negatività dell’andamento finale del paniere: già in apertura gli scambi hanno coinvolto i titoli del settore oil. Anche il petrolio Brent non ha avuto una bella giornata chiudendo ai minimi da 2 settimane, ciò ha influito sui titoli quotati e più legati all’oil ovvero Eni, Saipem e Tenaris.
I titoli migliori della seduta del 25 aprile sono stati quindi : Enel chiuso a +1,5 % a 6,10 euro, BancoBPM che segue con +0,6 % a 3,08 euro e Campari a +0,38 %a 10,63 euro. Sul fronte opposto ovvero i titoli che hanno subito ribassi sono stati Tenaris che ha chiuso la seduta con -6,82 % e a 13,59 euro, Saipem che chiude a -6,44 % e a 1,09 euro ed infine CNH Industrial che chiude il podio negativo a -5,4% e a 13,3 euro. Le oscilalzioni dei titoli che hanno chiuso in negativo sono state molto più significative di quelle che invece si sono aggiudicate le migliori della seduta.
