Piazza Affari: la settimana parte bene con guadagno di quasi un punto percentuale in avvio

Di Gianluca Perrotti 2 minuti di lettura
Piazza Affari

Dopo le perdite della settimana precedente causate dal caos politico in Francia, a Piazza Affari l’indice Ftse Mib segna un incremento dello 0,85%, attestandosi a 32.940 punti. In particolare, i titoli bancari mostrano una forte ripresa: Unicredit guadagna il 1,8%, Bper sale del 1,7% e Banca Popolare di Sondrio avanza del 1,6%. Al contrario, Erg subisce una flessione del 2%.

Indicazioni contrastanti dalla Cina

I mercati sono stati influenzati da notizie miste provenienti dalla Cina. Mentre le vendite al dettaglio hanno superato le aspettative, i dati relativi alla produzione industriale e agli investimenti sono risultati deludenti. Nonostante alcune previsioni di un taglio, la banca centrale cinese ha deciso di mantenere invariati i tassi di interesse. Inoltre, il mercato immobiliare cinese continua a mostrare segnali di stress, con una significativa diminuzione dei prezzi delle case.

Prospettive economiche e dati in arrivo

La giornata odierna si preannuncia tranquilla, con poche novità attese. Tuttavia, gli investitori seguiranno con attenzione il discorso del capo economista della Banca Centrale Europea, Philip Lane, e i dati sull’attività manifatturiera dello Stato di New York. Nei prossimi giorni, l’attenzione sarà rivolta ai dati sulle vendite al dettaglio negli Stati Uniti, all’inflazione nel Regno Unito e agli indici PMI. Inoltre, le riunioni delle banche centrali di Australia, Norvegia, Regno Unito e Svizzera potrebbero influenzare ulteriormente i mercati.

Andamento dei mercati obbligazionari e delle materie prime

Sul fronte obbligazionario, lo spread tra Btp e Bund è in calo a 152 punti base, dopo l’aumento della settimana scorsa. Il rendimento del decennale italiano scende al 3,88%, mentre il benchmark tedesco rimane stabile al 2,36%. Per quanto riguarda le materie prime, il petrolio Brent si mantiene tra gli 82 e 83 dollari al barile, dopo un recente rally. L’oro, invece, registra una leggera discesa, scambiato a 2.318 dollari l’oncia. Nel mercato valutario, l’euro/dollaro è stabile a 1,07, mentre il cambio dollaro/yen rimane invariato a 157,4.

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