Piazza Affari invariata dopo l’annuncio della BCE, attesa per il rapporto sull’occupazione USA

Di Gianluca Perrotti 2 minuti di lettura
Piazza Affari

Nella giornata odierna, Borsa Italiana ha chiuso con una dinamica piuttosto statica, con il Ftse Mib che si è attestato a 34.454 punti, registrando un piccolo calo dello 0,08% rispetto alla seduta precedente. Questo andamento è risultato leggermente inferiore rispetto ad altri listini europei, che hanno mostrato una maggiore volatilità.

Azimut in evidenza con un aumento del 2,85%

Uno dei titoli che ha fatto registrare una performance positiva è stato Azimut, che ha guadagnato il 2,85% dopo la cessione della quota in Kennedy Lewis. Anche Campari ha mostrato una buona performance con un aumento del 1,5%. Al contrario, Banca Popolare di Sondrio (-2,5%), Telecom Italia (-1,9%) e Diasorin (-1,85%) sono stati tra i titoli che hanno registrato un calo.

Minuta della Bce e dati macroeconomici

Nella giornata sono state diffuse le minute della Bce, dalle quali emerge che i funzionari stanno valutando la possibilità di un taglio dei tassi, ritenendo sempre più plausibile l’adozione di misure di stimolo monetario. Sul fronte macroeconomico, i prezzi alla produzione dell’eurozona hanno registrato una diminuzione mensile dell’1% e annuale dell’8,3%, mentre in Italia il Pmi servizi e composito hanno superato le attese.

Dati Usa e mercati finanziari

Negli Stati Uniti, l’aggiornamento settimanale sulle richieste di disoccupazione ha superato le stime, suggerendo un lieve indebolimento del mercato del lavoro. Jerome Powell, presidente della Fed, ha ribadito che eventuali tagli dei tassi saranno effettuati solo se supportati dai dati economici. Sul fronte dell’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è ridotto a 138 punti base, con il rendimento del decennale italiano in calo al 3,74%.

Andamento delle materie prime e del Forex

Il petrolio Brent ha mantenuto un prezzo sopra gli 89 dollari al barile, dopo la decisione dell’Opec+ di prorogare i tagli alla produzione. L’oro ha registrato una lieve ritracciamento dopo aver toccato un nuovo massimo storico. Sul mercato valutario, l’euro si è rafforzato rispetto al dollaro, mentre il dollaro/yen è rimasto stabile su livelli elevati.

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