La giornata di negoziazioni in Europa si è chiusa con risultati misti, evidenziando una certa incertezza nei mercati. Il Ftse Mib ha registrato un rialzo dello 0,56% a 33.954 punti, trainato principalmente da Prysmian, che ha guadagnato il 4,5% dopo l’annuncio dell’accordo da 3,9 miliardi per l’acquisizione di Encore Wire.
Prysmian in vetta, Stellantis recupera
Oltre a Prysmian, anche Stellantis ha registrato una buona performance, con un aumento del 2,5% dopo un avvio negativo. Al contrario, alcuni titoli hanno chiuso in ribasso, tra cui Amplifon, Erg e Tenaris.
Tensioni geopolitiche e focus sull’economia
Dopo il ridimensionamento dei timori per un’escalation di tensioni tra Iran e Israele, l’attenzione dei mercati torna a concentrarsi sull’economia e sulla politica monetaria. Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno superato le aspettative, confermando la convinzione che la Fed non abbia fretta di tagliare i tassi. Nella prossima settimana, i mercati saranno focalizzati sul Pil cinese, i dati del Regno Unito sul mercato del lavoro e sull’inflazione, nonché sugli interventi dei banchieri centrali.
Risultati trimestrali e rendimenti obbligazionari in aumento
La stagione delle trimestrali statunitensi continua, con i conti di Goldman Sachs sopra le stime. I rendimenti obbligazionari sono saliti dopo il report sulle vendite al dettaglio negli Stati Uniti, con il Treasury decennale al 4,62% e il biennale al 4,94%. Lo spread Btp-Bund si è ampliato a 143 punti base.
Materie prime e mercato valutario
Il petrolio Brent ha registrato una lieve correzione a 89 dollari al barile, mentre l’oro è tornato a 2.350 dollari l’oncia dopo aver superato i 2.400 dollari venerdì. Sul mercato valutario, il cambio euro/dollaro è rimasto a 1,063, frenato dalla forza del dollaro, mentre il dollaro/yen si è rafforzato sopra quota 154.
Le prossime settimane saranno cruciali per i mercati finanziari, con un mix di dati economici, risultati aziendali e sviluppi geopolitici che potrebbero influenzare le decisioni degli investitori.