Piazza Affari in positivo ma Erg cede terreno: chiusura con un +0,4%

Di Gianluca Perrotti 3 minuti di lettura
Piazza Affari

In una giornata positiva per le borse europee, Piazza Affari ha chiuso con il Ftse Mib in rialzo dello 0,4% a 33.885 punti. I principali titoli a trainare questa crescita sono stati Leonardo (+3,45%), Azimut (+3%) ed Eni (+1,95%).

Erg in calo del 4,9% dopo delusione degli analisti

Non tutto è stato rose e fiori per tutte le società quotate, con Erg che ha chiuso in calo del 4,9% dopo la pubblicazione dei risultati trimestrali. Gli analisti si sono mostrati delusi dalla guidance per il 2024, risultato che ha pesato sul titolo.

Bce annuncia modifiche all’assetto operativo

Nel frattempo, la Banca Centrale Europea ha annunciato alcune modifiche all’assetto operativo per l’attuazione della politica monetaria, senza però apportare modifiche al coefficiente di riserva obbligatoria e alla remunerazione delle riserve detenute presso di essa. Il membro francese del Consiglio Direttivo, Villeroy, ha inoltre affermato che un taglio dei tassi è più probabile a giugno che ad aprile.

Spread Btp-Bund si riduce a 122 punti base

Sul versante obbligazionario, lo spread tra Btp e Bund si è ridotto a 122 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,58% e quello del Bund al 2,36%. Una notizia che potrebbe portare sollievo agli investitori, riducendo il rischio legato agli investimenti in titoli di stato italiani.

Petrolio Brent supera 83 dollari al barile

Tra le materie prime, il petrolio Brent ha superato nuovamente la soglia dei 83 dollari al barile, trainato dai dati sulle scorte americane che hanno evidenziato un calo delle riserve di greggio e benzina.

Mercato valutario poco mosso

Sul fronte valutario, il cambio euro/dollaro è rimasto stabile a 1,094 mentre il dollaro/yen si è mantenuto fermo a 147,7 yen per dollaro. Un quadro generale che indica una giornata di mercato relativamente tranquilla per le valute.

Prossimi giorni all’insegna dei dati economici

Nei prossimi giorni, sono attesi importanti dati sulla produzione e le vendite al dettaglio statunitensi, oltre alla fiducia dei consumatori. Un momento cruciale per gli investitori che saranno chiamati a valutare l’andamento dell’economia globale e prendere decisioni di investimento consapevoli.

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