Piazza Affari in bilico tra trimestrali e inflazione: quale sarà il verdetto

Di Gianluca Perrotti 2 minuti di lettura
Piazza Affari

Un’altra giornata di alti e bassi per le borse europee, con particolare attenzione ai dati macroeconomici e all’inflazione. Il Ftse Mib chiude in leggera flessione dello 0,1% a 32.580 punti, con alcune società come Saipem, Moncler, Poste Italiane e Prysmian in evidenza dopo aver presentato risultati positivi. Tuttavia, altri titoli come Telecom Italia, Iveco Group e Brunello Cucinelli hanno registrato cali.

La situazione in Europa

In Europa, i prezzi al consumo mostrano segnali di rallentamento in diversi paesi, con dati in calo in Germania, Francia e Spagna. Negli Stati Uniti, gli investitori erano concentrati sull’indicatore Pce core di gennaio, utilizzato dalla Federal Reserve per prendere decisioni sulla politica monetaria. L’inflazione su base annua ha registrato un rallentamento, ma la crescita mensile rimane elevata, supportando la posizione prudente della Fed.

Sul fronte dell’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si mantiene intorno ai 142 punti base, con il rendimento del decennale italiano in calo al 3,83%. In Italia, continua il collocamento del Btp Valore. Nel mercato delle materie prime, il prezzo del petrolio Brent si attesta intorno agli 82 dollari al barile. Sul mercato valutario, l’euro è in lieve calo rispetto al dollaro a 1,081 e il dollaro è in ribasso rispetto allo yen.

BitCoin

Nel frattempo, il Bitcoin continua a mantenersi sopra quota 62.000 dollari dopo i recenti guadagni. Gli investitori rimangono cauti di fronte alla volatilità dei mercati e alla incertezza legata all’andamento dell’inflazione. Domani sono attesi nuovi dati sull’eurozona e sull’Italia, che potrebbero influenzare ulteriormente le decisioni degli investitori. Resta da vedere come evolveranno le prossime sedute e se le borse riusciranno a trovare una direzione più consolidata

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