Piazza Affari chiude la settimana in positivo: Ftse Mib a +0,93%

Di Gianluca Perrotti 3 minuti di lettura
Piazza Affari

La borsa di Milano ha chiuso la settimana in positivo, con il principale indice Ftse Mib in progresso dello 0,93%, attestandosi a 34.657,35 punti e tra i protagonisti della giornata si sono distinti Diasorin e Leonardo, mentre Enel ha superato le aspettative con i suoi risultati trimestrali.

Diasorin ha registrato un aumento del 5,6%, beneficiando della pubblicazione dei conti trimestrali e della conferma della guidance per l’anno e Leonardo ha guadagnato il 3% dopo l’annuncio della vendita della sua unità Wass a Fincantieri, mentre Enel ha chiuso in rialzo del 3,8%, grazie a un Ebitda superiore alle previsioni degli analisti, con una solida performance operativa.

Di contro, Ferrari e Brunello Cucinelli hanno entrambi perso lo 0,9%, riflettendo una giornata meno favorevole. Iveco Group, dopo un inizio brillante, ha concluso la sessione con un modesto incremento dello 0,2%.

Indicatori macroeconomici e orizzonti BCE

Sul fronte macroeconomico, l’indice di fiducia dei consumatori americani, misurato dall’Università del Michigan, è sceso a 67,4 punti a maggio, segnalando un possibile calo della fiducia negli Stati Uniti, mentre in Italia il fatturato dell’industria ha registrato a febbraio una flessione dell’1,7% su base annua.

In positivo il Pil del Regno Unito, che nel primo trimestre è cresciuto dello 0,6% rispetto al trimestre precedente, superando le aspettative del mercato.

I verbali dell’ultima riunione della Banca Centrale Europea (BCE) hanno confermato la concreta possibilità di un taglio dei tassi di interesse a giugno, ma questo scenario sarà monitorato attentamente dagli investitori nella prossima settimana, insieme ai dati sull’inflazione e sulle vendite al dettaglio negli Stati Uniti.

Spread, materie prime e mercati valutari

Lo spread tra Btp e Bund si mantiene stabile a 133 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,85% e quello del Bund tedesco al 2,52%. Sul fronte delle materie prime, le quotazioni del petrolio hanno perso terreno, con il Brent sceso a 83,7 dollari al barile, mentre nel mercato dei cambi, l’euro/dollaro è rimasto stabile a 1,076 e il dollaro/yen è risalito leggermente a 155,9.

L’attenzione degli investitori si concentrerà la prossima settimana sui dati macroeconomici statunitensi e sulle dichiarazioni di vari esponenti della Federal Reserve e della BCE e saranno monitorate con interesse le nuove trimestrali delle aziende, che potrebbero fornire ulteriori indicazioni sulla direzione dei mercati.

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