Nel panorama dei mercati internazionali, dove le borse europee hanno chiuso la giornata con lievi variazioni e Wall Street ha registrato un recupero dopo il calo della giornata precedente, a Piazza Affari, il Ftse Mib ha chiuso con un lieve aumento dello 0,07%, raggiungendo 34.490,71 punti. Tra i titoli in rialzo, Iveco ha guadagnato il 3,2%, Unipol il 2,9% e Poste Italiane l’1,7%. In calo, invece, Enel (-0,8%), Banca Mps (-0,7%) ed Eni (-0,7%).
Aspettative di tassi elevati negli usa
I dati positivi sull’economia statunitense diffusi ieri hanno rafforzato le aspettative di tassi di interesse elevati per un periodo più lungo. I trader ora prevedono un taglio di 25 punti base solo nella riunione della Fed di dicembre, rispetto alla stima precedente che indicava novembre. Questa dinamica ha allontanato gli investitori dagli asset più rischiosi, nonostante i buoni risultati di Nvidia.
La prossima settimana inizierà con la chiusura dei mercati statunitensi e britannici per festività. L’attenzione si sposterà poi sui dati macroeconomici di venerdì, quando verranno pubblicati i dati sull’inflazione dell’Eurozona, prevista in lieve rialzo, e il Pce core degli Stati Uniti, variabile di riferimento per la Fed sui prezzi al consumo, atteso stabile. In Italia, venerdì Moody’s dovrebbe confermare il rating a Baa3 con outlook stabile.
Mercati obbligazionari, materie prime e cambi valutari
Sul mercato obbligazionario, lo spread tra Btp e Bund è sceso a 128 punti base, con il decennale italiano in rialzo al 3,84% e il Bund al 2,56%.
Tra le materie prime, l’oro è sceso a 2.330 dollari l’oncia, mentre le quotazioni del greggio hanno continuato a calare. Il Brent è sceso sotto gli 82 dollari al barile in vista della riunione dell’Opec+ del 1° giugno.
Nel mercato del Forex, il cambio euro/dollaro si è mantenuto intorno a 1,085 e il dollaro/yen è salito a 156,9.