Piazza Affari chiude in rialzo, il Ftse Mib guadagna l’1,2%

Di Gianluca Perrotti 3 minuti di lettura
Piazza Affari Milano

Piazza Affari chiude un’altra giornata positiva, trainando al rialzo le borse europee. Il Ftse Mib termina con un incremento dell’1,2%, raggiungendo 33.315 punti. Tra i titoli migliori spiccano Saipem, in crescita del 3,5%, Mps con un +3,3%, Bper al +3% e Leonardo che segna un +2,8%. In controtendenza Moncler, che perde il 2,7% a seguito della revisione al ribasso del target price da parte di Oddo, sceso da 69 a 65 euro, e Pirelli che cala dell’1,25%.

Dati economici contrastanti negli Stati Uniti

La produzione industriale a maggio supera le aspettative, con un incremento dello 0,9% rispetto ad aprile. Tuttavia, le vendite al dettaglio deludono con un modesto rialzo dello 0,1%, accompagnato da una revisione al ribasso della lettura di aprile, che scende a -0,2%.

Indicatori economici in Europa

In Europa, l’indice Zew tedesco registra una lieve salita a 47,5 punti, inferiore alle previsioni degli analisti, mentre l’indice sulla situazione corrente scende a -73,8 punti, contro un consensus di -65. Questi dati indicano un sentimento economico ancora debole in Germania, nonostante una leggera ripresa delle aspettative future.

Politica monetaria e previsioni

Il presidente della Fed di New York, John Williams, ha dichiarato che l’economia statunitense si sta “muovendo nella giusta direzione”, senza però fornire indicazioni precise sui futuri tagli dei tassi di interesse. Intanto, la banca centrale australiana mantiene invariati i tassi al 4,35%, mentre gli operatori guardano alle imminenti riunioni delle banche centrali di Norvegia, Regno Unito e Svizzera. Nei prossimi giorni, l’attenzione sarà rivolta anche ai dati sull’inflazione del Regno Unito e agli indici PMI.

Domani, Wall Street sarà chiusa per il Juneteenth, mentre venerdì sarà il giorno delle “tre streghe”, con la scadenza simultanea di future su indici e opzioni su azioni e indici, evento che potrebbe generare volatilità nei mercati.

Mercati obbligazionari e materie prime

Sul fronte obbligazionario, lo spread tra Btp e Bund si riduce a 148 punti base, con il rendimento del decennale italiano in calo al 3,88% e il benchmark tedesco al 2,40%. Nel settore delle materie prime, il petrolio Brent continua il suo rally, superando gli 85 dollari al barile, mentre l’oro rimane stabile a 2.321 dollari l’oncia. Sul mercato Forex, il cambio euro/dollaro resta fermo a 1,073, mentre il dollaro/yen si avvicina a quota 158.

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