Finale positivo per Piazza Affari, che ha visto il Ftse Mib chiudere in aumento dello 0,44%, raggiungendo i 34.529,13 punti. Tra i titoli in evidenza, Iveco ha registrato un incremento del 5,8%, seguita da Stellantis con un +1,9% e Snam con un +1,8%. Tuttavia, Prysmian ha subito una perdita dell’1,6%, mentre Stm ha chiuso in calo dell’1,5%, risentendo ancora della debolezza del settore tecnologico. Il Nasdaq ha continuato a mostrare segni di debolezza dopo il forte calo del giorno precedente.
Decisioni della Bce e prospettive future
La Banca Centrale Europea ha mantenuto i tassi di interesse invariati, come ampiamente previsto dagli analisti. Tuttavia, ha evidenziato che le pressioni interne sui prezzi rimangono alte, così come l’inflazione dei servizi. La presidente Christine Lagarde, rispondendo alle domande su un possibile taglio dei tassi a settembre, ha dichiarato che la decisione è ancora aperta e che non esiste un percorso prestabilito.
Andamenti globali e focus sui dati economici
Negli Stati Uniti, le richieste di sussidi di disoccupazione hanno continuato a crescere, suggerendo un mercato del lavoro più equilibrato. Nel Regno Unito, il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 4,4%, con i salari in aumento del 5,7%, in linea con le previsioni.
In serata, l’attenzione si è concentrata sui risultati finanziari di Netflix, primo dei grandi titoli tecnologici a pubblicare i risultati trimestrali. Gli investitori sono curiosi di vedere come l’azienda abbia performato in un contesto di mercato sempre più competitivo.
Situazione sui mercati obbligazionari e delle materie prime
Nel mercato obbligazionario, lo spread tra Btp e Bund ha scambiato intorno ai 129 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,7% e quello tedesco al 2,41%. Tra le materie prime, il petrolio Brent si è mantenuto intorno agli 85 dollari al barile, dopo un calo superiore alle attese delle scorte di greggio statunitensi. L’oro, invece, ha raggiunto i 2.466 dollari l’oncia, dopo aver toccato i massimi storici oltre i 2.480 dollari.
Movimenti sul Forex
Sul mercato dei cambi, l’euro si è indebolito rispetto al dollaro, scendendo a 1,091, mentre il dollaro/yen è risalito a 156,7.